miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

alle posizioni dottrinali moderniste. Prova di ciò è, nella somiglianza delle
tematiche abbracciate, una patente discordanza delle conclusioni. La dottrina del
cristianesimo sociale, abbracciata dall'estrema sinistra del movimento,
presupponeva una conciliazione delle aspirazioni economiche e politiche
socialiste con il messaggio evangelico cristiano e con l'avvento del Regno di
Cristo; per Unamuno, invece, i due ambiti resteranno sempre separati, rientrando
l'uno in una disquisizione razionale e l'altro in una genuina fede sentimentale. Di
qui il suo scarso interesse per la polemica sui rapporti fra Stato e Chiesa, che
avvertirà come un problema strettamente politico e mai religioso. Stesso dicasi per
la questione della relazione fra scienza e fede. Il conciliatorismo modernista, pur
distinguendo il mondo dei fenomeni da quello divino, ambisce a una serena
convivenza fra le due sfere di pensiero. L'atteggiamento dicotomico di don
Miguel, invece, fa sì che i due ambiti possano convivere, non per una serena
conciliazione, ma per un'eterna contrapposizione, per “lucha recíproca”. Perciò
Unamuno, non negherà mai la trascendenza di Dio, come al contrario fece il
primo modernista, Alfred Loisy, pur perseguendo una fede per via immanente.
Nell'impossibilità di teorizzare una corrispondenza con Blondel, primo teorico del
diritto di coesistenza di trascendenza e immanenza, proprio perché don Miguel
non riteneva conciliabili la sua credenza con la sua scienza, non resta che
sostenere, semmai, un debito nei confronti delle posizioni krausiste. Il fatto, poi,
che fede e scienza non siano fra loro compatibili, implica inevitabilmente un'altra
dissonanza con le teorie moderniste. I massimi esponenti del movimento
impiegarono un metodo scientifico e razionale per studiare la vita e l'operato di
Gesù, quello in carne e ossa. Per la conoscenza di Cristo, invece, si avvalsero
unicamente della fede. La divinità di Gesù fu messa in dubbio, in quanto si vide in
lui un mero personaggio storico. Unamuno, al contrario, in conformità con il
cattolicesimo, riconoscerà la natura divina di Gesucristo e affermerà trattarsi della
stessa entità. Di certo la sua produzione poetica di matrice cristologica, che va da
El Cristo de Cabrera a El Cristo de Velázquez, non aiuta a inserirlo nel
movimento teologico, malgrado affiori a tratti una sorta di umanizzazione di
Gesù. Per quanto riguarda il pragmatismo, è indiscutibile il fascino che subirono
tanto i modernisti quanto Unamuno per le teorie di William James. Ciononostante,
il pragmatismo unamuniano non ha niente a che vedere con quella chiave di
lettura eccessivamente utilitaristica che ne diedero i sostenitori del socialismo
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