miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

manifesta una totale sfiducia nel Regno di Dio, sulla quale basa il suo
sentimento tragico della vita; e, infine, perché il Rettore di Salamanca non
risolve la questione del Cristo della storia e del Cristo della fede e infrange
completamente le teorie del cristianesimo sociale in virtù di un'inclusione
della vocazione cristiana nella problematica economica e nella lotta di
classe. Insorgerà così l'inevitabile protesta del maggiore modernista italiano
nei confronti della disperazione religiosa unamuniana, quella che trovava
consolazione solamente nella perenne contrapposizione agonica fra principi
antitetici. Per questo Pedro Cerezo Galán affermò giustamente che
“ni el racionalismo católico ni el fideísmo modernista, ni la vaga religiosidad spenceriana
de lo incognoscible podían satisfacer a un alma extremosa como a suya, que jugaba al todo
o nada, casi por talante existencial” 75 .
Altra testimonianza del distacco di Unamuno dal credo modernista
proviene dall'intenso carteggio, malgrado duri solo pochi anni, con il
giovane modernista italiano Giovanni Boine. I due intellettuali, nonostante
la reciproca stima e un'affinità che li condurrà a una produzione poetica e
narrativa somigliante, non giungeranno mai a un comune accordo
ideologico. Il giovane poeta dei Frantumi riteneva auspicabile e persino
attuabile, in linea con il pensiero modernista, una riforma nel seno
dell'istituzione, ovvero senza frattura con l'autorità. L'autore della Vida de
Don Quijote y Sancho, che tanto successo gli procurò in Italia, considerava,
invece, impraticabile e improponibile una riforma di questo tipo, giacché
altro non avrebbe fatto che culminare nell'ortodossia cattolica. L'unica
soluzione era lo scisma in stile protestante, un'aperta rottura con la Chiesa
Apostolica Romana.
Proprio Boine favorì la collaborazione di don Miguel con la maggiore
rivista italiana di propaganda modernista Il Rinnovamento. La rivista
milanese, diversamente da altri organi di stampa coevi che si prestavano di
tanto in tanto alla divulgazione dei dettami del movimento, era totalmente
75 P. Cerezo Galán, Las máscaras de lo trágico, Madrid, Trotta, 1996, p. 653.
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