miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

Illustre Signore,
21-IX-1908
i direttori del Rinnovamento m’incaricano di chiederle se lo studio ch’Ella ci
aveva promesso intorno alle condizioni del clero in Ispagna è pronto. Le ho già
detto, in altra mia, quanto un simile lavoro sarà dalla nostra rivista pubblicato
volentieri. Il tema è, com’ella può pensare, di capitale importanza per noi e le
saremmo oltremodo grati se al più presto possibile Ella ci fornisse mezzo di
offrirlo ai nostri lettori.
Le saremmo pure riconoscenti s’Ella volesse pure di quando in quando fornirci
qualcuno dei suoi Saggi così interessanti che ammiriamo nella España moderna.
Io personalmente ho da chiederle scusa del mio lunghissimo silenzio. Ho
ricevuto a suo tempo la fotografia che gentilmente Ella m’aveva mandato ed ho
preparato un piccolo saggio su di lei e sulle sue memorie, che parecchie
circostanze m’impedirono di mandar fuori finora. Lo pubblicherò quanto prima
nella Rivista internazionale. Mi perdoni questi ritardi ma come può immaginare
sono parecchio occupato: le idee che professiamo sono così avversate che ci
obbligano ad una continua vigilanza.
Ciò che ora principalmente ci preoccupa non è tanto la maniera con cui la
Curia ci ha trattati, né la critica della filosofia intellettualistica (in Italia
rappresentata dal neo-hegelismo di Benedetto Croce e di Giovanni Gentile)
quanto certe tendenze di certi gruppi modernisti. Tendenze qualche poco
apocalittiche ed ultra-pragmatistiche: certo interessanti per se ma senza dubbio
non cattoliche. Le rappresenta la rivista romana Nova et vetera che non so s’Ella
conosce.
Le siamo riconoscenti della sua simpatia per noi. Voglia conservarmi la sua
amicizia. Suo
G. BOINE
515