miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

inestricabile e non hanno fatto altro che depistare gli studiosi. Di fronte a una
bibliografia smisurata sulla natura della sua fede, risalta il fatto che non si sia
raggiunta una soluzione perentoria al dilemma o una deduzione che, per lo meno,
metta d'accordo una maggioranza sulla “categoria” in cui dovrebbe essere
inquadrato il suo credo.
Si è affermato tutto, in altre parole, e il contrario di tutto.
Per cui ho ritenuto imprescindibile una riflessione iniziale sui diversi livelli
interpretativi, al fine di dimostrare l'impossibilità di trarre una conclusione
definitiva. Presenterò, quindi, le linee guida di quella critica che per prima si prese
la briga di qualificarlo in qualche modo – Marías (Madrid 1943), Aranguren
(Arbor, 1948), Caminero (Santander 1948), Sánchez Barbudo (Hispanic Review,
1949-1954 – Madrid 1959), Zubizarreta (Madrid 1960), etc. – e le sue rispettive
derivazioni, nel tentativo di tracciare i limiti della plausibilità di ogni teoria.
Successivamente, passerò ad analizzare il grado d'incidenza del modernismo
religioso in Spagna per offrire al lettore una visione d'insieme del contesto
nazionale. Studierò qui i casi di intellettuali laici ed ecclesiastici che sono stati
approssimati alla corrente teologica in tempi recenti. Va precisato che fino a
qualche anno fa c'era una sostanziale unanimità fra gli storici nell'affermare che
mai vi fu alcuna ripercussione di modernismo religioso in Spagna, al di là di
alcuni fiotti modernizzanti della Generazione del '98 che non hanno nulla in
comune con il movimento strettamente religioso. Più recentemente è spuntato una
sorta di revisionismo storiografico che tende ad assimilare gli intellettuali spagnoli
di fine XIX secolo con la corrente teologica ed esegetica in virtù, nella maggior
parte dei casi, di un mero anticlericalismo. In realtà, in Spagna il modernismo
religioso non arrivò mai, arrivò sì la voce della condanna del 1907, ma prima di
essa nessuno si era posto il problema. Affiliare Unamuno al movimento
implicherebbe un'elaborazione autoctona che potrebbe essere estesa, per la
comunione delle tematiche, a tutti i suoi coetanei.
A questo punto del lavoro presenterò gli studiosi che hanno affrontato
l'argomento della fede religiosa unamuniana in funzione del modernismo religioso
o che, per lo meno, si sono limitati a una breve allusione alla problematica. Sarà
evidente, almeno a mio giudizio, che Unamuno fu considerato dal revisionismo un
modernista religioso solo per una scarsa conoscenza della sua opera o, viceversa,
del movimento in questione. Questo capitolo sarà particolarmente utile per
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