Messaggio concernente la revisione della Costituzione federale e ...

zione, questo capoverso ha suscitato soltanto poche reazioni: due partiti rappresentatiin Parlamento (PS, Verdi) e quattro organizzazioni 171 ' hanno propostod'aggiungervi il diritto alla consultazione nel quadro del principio dellapubblicità degli atti amministrativi. Nell'ambito del presente aggiornamentodel diritto costituzionale scritto occorre però disciplinare tale problema solo perquanto concerne l'obbligo del Consiglio federale d'informare il pubblico, comeinfatti fa l'articolo 168 capoverso 2 D 96 nel titolo quinto, dedicato alle autoritàfederali.Il capoverso 4 riunisce in una sola disposizione la libertà dei mass-media - che,nella Costituzione attuale, è ripartita tra gli articoli 55 e 55 bis , e garantisce ilsegreto redazionale. La libertà di stampa garantisce a ognuno il diritto di comunicarela sua opinione per mezzo della stampa 172 '. La libertà di stampa vincolatutti gli organi dello Stato. Il compito essenziale e quasi istituzionale chele compete in un regime politico democratico giustifica pienamente che la simenzioni esplicitamente nella Costituzione. Anche la libertà radiotelevisiva costituisceun aspetto della libertà d'espressione ai sensi dell'articolo 10 CEDU.Tale articolo protegge la libertà della stampa garantendo la libertà di ricevereo di comunicare informazioni o idee senza ingerenze da parte di autorità pubbliche.Il sancire detta libertà nel catalogo dei diritti fondamentali permette dimostrare chiaramente che il principio dell'indipendenza della radio e della televisionee dell'autonomia nella concezione dei programmi (art. 55 bis cpv. 3Cosi./art. 76 cpv. 3 D 96) non è soltanto una regola d'organizzazione del regimepubblico dei mass-media, ma ricopre anche un diritto fondamentale e,come tale, vincola l'insieme degli organi dello Stato, compreso il legislatore federale.Le restrizioni specifiche della libertà radiotelevisiva sono sancite nell'articolo76 D 96.La garanzia del segreto redazionale permette di salvaguardare una delle pietreangolari della libertà di stampa: la protezione delle fonti giornalistiche. Senzatale protezione, le fonti potrebbero essere dissuase dal!'aiutare la stampa, il cheavrebbe per conseguenza un atteggiamento meno propenso a fornire informazioniprecise e affidabili. Considerato che ricorrono a tutte le fonti d'informazionidisponibili allo scopo di poter esercitare pienamente il loro mestiere, igiornalisti hanno grande interesse a non divulgare le loro fonti. Il segreto redazionaleè completo allorquando gli organi dell'azione giudiziaria non hanno alcunpotere su quanto fa parte del settore interno dei media e delle rispettiveredazioni (fatti, note ecc.). Tale principio equivale ad assicurare ai redattori eai giornalisti il diritto di rifiutare la testimonianza. In una decisione recente173 ', la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato contraria allaCEDU una sentenza britannica pronunciata contro un giornalista che aveva rifiutatodi rivelare alle autorità penali il nome della fonte: la Corte europea deidiritti dell'uomo ha infatti ritenuto che un ordine di divulgazione può esserecompatibile con l'articolo 10 CEDU soltanto in presenza di un «imperativopreponderante d'interesse pubblico». Questa giurisprudenza, anche se non ob-