Messaggio concernente la revisione della Costituzione federale e ...

votazione dal secolo scorso ad oggi, otto sono stati respinti per non aver ottenutola maggioranza dei Cantoni (nel 1866, 1955, 1970, 1973, 1975, 1983 e duevolte nel 1994). Sei di questi casi si sono tuttavia prodotti negli ultimi 26 anni,due in un solo giorno del 1994. In nessuna delle occasioni in cui la maggioranzadei Cantoni si è imposta sulla maggioranza del Popolo quest'ultima era tuttaviasuperiore al 55 per cento dei votanti e in tutte e otto l'oggetto in votazioneavrebbe attribuito nuove competenze alla Confederazione. In altre parole, l'esigenzadi ottenere anche la maggioranza dei Cantoni ha assolto la propria funzionefederalistica senza compromettere gravemente il principio della democrazia.Per motivi demografici, il numero di questi casi è tuttavia cresciuto nell'ultimoquarto di secolo e potrebbe con il tempo diventare un problema politicoreale.Sull'esempio del modello proposto da Trechsel e Hess dell'Università di Ginevra86 ', si sono esaminate le ripercussioni possibili di una lieve ponderazionedei voti cantonali. Applicato alle votazioni del passato, questo modello avrebbeportato all'approvazione di cinque degli oggetti respinti per non avere ottenutoil consenso della maggioranza dei Cantoni 87 ': soltanto le votazioni del 1955(protezione dei locatari e consumatori), 1970 (ordinamento delle finanze federali)e 1994 (naturalizzazione agevolata per i giovani stranieri) avrebbero datoun risultato negativo anche con questo sistema. Riteniamo inoltre utile menzionareche, se pure si fosse ottenuta la maggioranza popolare, la ponderazionedei voti cantonali secondo Trechsel/Hess non avrebbe impedito il fallimentodella proposta d'adesione allo SEE nel 1992.Neppure sul fondamento di questi risultati sembra opportuno modificare la disposizionevigente. Riteniamo d'altronde che dovrebbero essere i Cantoni aprendere eventualmente l'iniziativa per una riforma della maggioranza cantonale- anche per quanto riguarda la rivalutazione del voto dei Semicantoni -e che ogni modifica del sistema in un ambito tanto delicato debba essere esaminatainsieme con i Cantoni. L'esame di modifiche fondamentali dell'ordinamentofederativo potrebbe semmai far parte di una seconda fase, dedicata allariforma dell'assetto federalistico dello Stato.Alcuni partecipanti alla consultazione hanno auspicato l'introduzione di unquorum (di votanti o di voti positivi) per ogni votazione popolare 88 '. Non sitratta tuttavia di una disposizione raccomandabile. Esigere una percentuale minimadi votanti, annullando ogni votazione alla quale non partecipa, ad esempio,almeno il 40 per cento o il 50 per cento degli aventi diritto di voto, ci sembraerrato poiché la parte che presagisce la propria sconfitta può in tal caso