Messaggio concernente la revisione della Costituzione federale e ...

competenze in materia di politica estera e, in particolare, può anche concluderetrattati in settori che, a livello nazionale, sono di competenza dei Cantoni, Lasuddetta formulazione limiterebbe eccessivamente anche la capacità d'azionedella Svizzera nelle sue relazioni con la comunità internazionale. Ai fini diun'adeguata flessibilità è necessario che la Confederazione rispetti, per quantopossibile, le competenze dei Cantoni.Articolo 50 Collaborazione dei Cantoni alle decisioni di politica esteraQuesta disposizione sostituisce la variante dell'articolo 44 AP 95. Siamo giuntialla conclusione che la collaborazione dei Cantoni alla politica estera, comeprevista attualmente, non rappresenta una novità dal profilo politico-giuridicoe può quindi essere disciplinata nell'ambito dell'aggiornamento.Essa vuole precisare il ruolo dei Cantoni nelle decisioni di politica estera dellaConfederazione. In questo contesto vanno menzionate le garanzie da noi offertein relazione con la prevista legge sulla collaborazione, che dovrebbe disciplinareil nuovo assetto della collaborazione dei Cantoni alla politica estera.Il capoverso 1 conferisce ai Cantoni la garanzia costituzionale che potrannocollaborare adeguatamente alla preparazione delle decisioni di politica estera,laddove si toccano le loro competenze o loro interessi essenziali 12) . Una similecollaborazione presuppone che i Cantoni siano informati tempestivamente ecompiutamente e che la Confederazione li interpelli. Questo scambio tra laConfederazione e i Cantoni ha già avuto luogo negli ultimi anni, almeno perimportanti progetti di politica estera della Confederazione, ed è già stato oggettodi particolari attenzioni in seno al gruppo di contatto. Per «organizzazioni»si intendono il «gruppo di contatto Confederazione-Cantoni», la Conferenzadei governi cantonali, le conferenze cantonali dei direttori e altri gruppidi dialogo tra la Confederazione e i Cantoni. Un disciplinamento particolareper il settore della politica estera si giustifica anche perché sovente i Cantoninon possono essere coinvolti tutti allo stesso modo nella preparazione, nell'esecuzionee nel perfezionamento delle convenzioni internazionali, come succedenella tradizionale procedura di consultazione per questioni interne 13 '.Il capoverso 2 garantisce ai Cantoni una collaborazione fattibile nei settori incui si toccano le loro competenze. La relativizzazione «in modo appropriato»non precisa se i Cantoni saranno rappresentati anche nella delegazione negoziale.In determinati casi questo non è possibile per ragioni pratiche; il disciplinamentoa livello costituzionale deve essere quindi sufficientemente flessibile.Tuttavia occorre assicurare ai Cantoni una partecipazione effettiva in tutti icasi. Sebbene i pareri da loro espressi abbiano finora sempre avuto particolareimportanza in questo ambito, su loro richiesta questo principio è stato sancitoesplicitamente nel secondo periodo.12 >Cfr. anche art. 1 cpv. 2 lett. b in relazione con art. 4 dell'ordinanza del 17 giugno 1991sulla procedura di consultazione; RS 172.062u 'Cfr. il messaggio del 18 maggio 1992 concernente l'approvazione dell'Accordo sulloSpazio economico europeo, FF 1992 IV 60 e 66 segg.; cfr. anche l'art. 21 disp. trans.,ivi proposto.216