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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

formazione.<br />

La World Heritage List comprende ad oggi 878 siti di cui 679 culturali, 174 siti<br />

naturali e 25 siti misti suddivisi in 145 paesi membri.<br />

Le dimore storiche entrate a far parte del patrimonio Unesco sono a oggi molto<br />

poche e sono per la maggior parte case d’autore, ossia edifici progettati da<br />

importanti architetti del passato. Fanno parte della World Heritage List: la casa<br />

Schröder progettata da Gerrit Rietveld a Rotterdam in Olanda, la casa e lo studio<br />

dell’architetto Luis Barragán in Messico, la casa del collezionista Adolphe Stoclet<br />

disegnata da Josef Hoffmann in Belgio, quattro case progettate dall’architetto<br />

Victor Horta (Hôtel Tassel, Hôtel Solvay, Hôtel van Eetvelde, la Casa e l’Atelier<br />

Horta) a Bruxelles in Belgio, la casa-museo Plantin-Moretus nella città di Antwerp<br />

in Belgio. In Italia sono patrimonio UNESCO le Residenze reali dei Savoia a<br />

Torino.<br />

Nel 2009 sono state candidate anche 22 opere di Le Corbusier tra cui: villa<br />

Jeanneret-Perret, la Maison Blanche, costruita dall’architetto per i genitori nella<br />

cittadina natale di La Chaux-de-Fonds (Svizzera). Il Comitato per il Patrimonio<br />

Mondiale ha tuttavia bocciato tale richiesta.<br />

126<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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