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Capitolo 2. Dimore di uomini celebri, case di letterati, atelier d’artista.<br />

La casa laboratorio del futurismo<br />

Nei primi anni del Novecento si afferma in Italia la poetica del Futurismo, si<br />

impongono nel mondo dell’arte i nuovi ritmi della velocità e della macchina e<br />

sempre di più si cercano nuovi modi di fare arte che si propongono di sostituire<br />

le forme artistiche del passato.<br />

E’ inevitabile che in questo nuovo clima di riforme anche il ruolo dell’atelier venga<br />

a cambiare, la casa dell’artista non è più solo un alloggio occasionale ma diventa<br />

casa-studio permanente, aperto all’elaborazione culturale, sfondo di ogni tipo di<br />

sperimentazione artistica di rottura.<br />

La casa di un riconosciuto maestro dell’arte diventa in questo periodo centro<br />

privilegiato del confronto culturale tra gli esponenti di uno stesso movimento<br />

d’avanguardia, qui gli artisti si incontrano, si confrontano e accumulano nuove<br />

esperienze.<br />

La casa diventa luogo in cui si discute di arte, letteratura e di musica, in cui si<br />

ricevono amici ed eruditi e in cui si sperimentano allestimenti sempre nuovi.<br />

La dimora-atelier non ha più la funzione né di celebrare lo status dell’artista<br />

né di tramandarne il ricordo, ma è pensata per accogliere cultura e una volta<br />

rielaborata proiettarla nuovamente verso la società.<br />

L’abitazione di Fortunato Depero (1892-1960) a Rovereto, è orientata proprio a<br />

rappresentare una casa laboratorio aperta ad ospiti e visitatori, è un officina per<br />

sperimentazioni e ricerche futuriste. L’allestimento è ideato dallo stesso Depero,<br />

nella fase più matura della sua vita, quando decide di aprire la sua casa alle<br />

visite.<br />

Negli stessi anni, ad Albisola, in Liguria, in un centro tradizionale per la produzione<br />

della ceramica, si sviluppa l’attività del ceramista Giuseppe Mazzotti, che inizia la<br />

produzione delle sue preziose ceramiche presso un laboratorio. Alla lavorazione<br />

artigianale della ceramica partecipa tutta la famiglia: i Mazzotti sono molto attivi<br />

nel campo degli oggetti di gusto futurista, e partecipano al dibattito culturale,<br />

collaborando con Tommaso Marinetti. L’edificio accoglie l’abitazione di famiglia,<br />

i nuovi laboratori, una sala espositiva e una raccolta dei più importanti pezzi<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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