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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

famiglie nobiliari della Toscana.<br />

Villa La Pietra, presso Firenze, costruita durante il XV secolo per la famiglia<br />

Sassetti, viene venduta alla facoltosa ereditiera americana Hortense Mitchell,<br />

moglie di Arthur Acton, pittore e cercatore di opere d’arte in Europa per conto di<br />

ricche famiglie di collezionisti d’oltreoceano, Negli anni, la villa viene arricchita<br />

con una significativa collezione di circa 3500 oggetti, fra cui quadri, sculture,<br />

manoscritti e oggetti archeologici. Per quanto riguarda il parco che circonda<br />

la dimora, i coniugi Acton provvedono a ricostruire l’immagine di un giardino<br />

toscano rinascimentale, con una serie di terrazze geometriche, poste su più<br />

dislivelli, che offrono scorci panoramici sulla città in lontananza.<br />

La dimora dell’arte, il centro culturale.<br />

La particolare residenza del secondo dopoguerra di Peggy Guggenheim (1898-<br />

1979) sul Canal Grande a Venezia, caratterizzata dall’eleganza delle forme e da<br />

una sorta di intimità domestica, è ben diversa dalle dimore dei grandi collezionisti<br />

americani. Peggy Guggenheim, stravagante ereditiera americana, comincia ad<br />

interessarsi all’arte negli anni Venti a Parigi, dove frequenta artisti e scrittori.<br />

Nel 1948, Peggy espone la sua collezione alla Biennale di Venezia, l’amore per<br />

Venezia la spinge a comprare i ruderi di Palazzo Venier dei Leoni, dove trasferisce<br />

la sua abitazione e i suoi beni, Si tratta di un edificio settecentesco mai terminato,<br />

che si affaccia sul Canal Grande, fra Santa Maria della Salute e l’Accademia. Qui<br />

Peggy Guggenheim allestisce una dimora d’arte dove risiede, e le cui porte<br />

vengono periodicamente aperte al pubblico, secondo un’intenzione educativa<br />

che è la base della futura istituzione museale.<br />

Nello scenario americano, la villa Vizcaya la dimora del collezionista James<br />

Deering (1859-1925): 180 acri di proprietà nella Baia di Biscayne, a Miami. I<br />

numerosi viaggi compiuti in Europa e la particolare sensibilità per l’arte di<br />

Deering, sono i motivi principali che stanno alla base di questo insolito progetto<br />

di villa, basato sui modelli rinascimentali di area veneta. La villa e caratterizzata<br />

da facciate tra loro differenti, con richiami al Rinascimento al Barocco, fino al<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.<br />

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