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Capitolo 7. Linee guida per la costituzione di un nuovo museo.<br />

integrale e prolungata del “monumento-documento” nel tempo, che prende<br />

il nome di conservazione preventiva. La conservazione preventiva può essere<br />

definita come l’insieme di interventi di tutela finalizzati al prolungamento della<br />

“vita utile”, alla prevenzione dei rischi di degrado e alla massimizzazione della<br />

resistenza dei beni alle azioni degli agenti microclimatici o patogeni9 . L’interesse<br />

dell’intervento conservativo si sposta dal bene in sé all’ambiente fisico in cui<br />

esso è collocato, garantendo il rispetto dei principi cardinali del restauro, quali il<br />

minimo intervento, la retroattività e la non invasività, e permettendo la cronoprogrammazione<br />

delle attività progettuali, logistiche, gestionali e finanziarie di<br />

cura.<br />

La valutazione dello stato di rischio ambientale, che è determinato<br />

dall’interazione tra i beni e il microclima, consente di prevedere la vulnerabilità<br />

e i processi di danno a cui sono sottoposti i manufatti. I tracciati schedografici<br />

elaborati dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) di<br />

Roma costituiscono un valido strumento di supporto preliminare per conoscere<br />

gli aspetti anagrafico-descrittivi e le proprietà materiche e dimensionali dei<br />

beni. L’approfondimento delle caratteristiche fisico-chimiche, invece, richiede la<br />

classificazione della collezione in aree merceologiche caratterizzate da analoga<br />

attitudine al degrado e la selezione dei livelli microclimatici ottimali per tutelare<br />

le diverse classi materiche10 .<br />

La conservazione preventiva, dunque, suggerisce un approccio strategico e<br />

continuamente reiterabile di “valorizzazione conservativa e fruitiva” delle<br />

9 “Preventive Conservation is non-interventive actions taken to prevent damage to and minimize<br />

deterioration of a museum object. Such actions include monitoring, recording and controlling environmental<br />

agents; inspecting and recording the condition of objects; establishing an integrated<br />

pests-management program; practicing proper handing, storage, exhibit, housekeeping and packaging<br />

and shipping techniques; and incorporating needed information and procedure about objects<br />

in emergency operation plans”. National Park Service, 1999 - Museum Handbook. NPS, Washington<br />

D.C., Part. I, p. 3.20.<br />

10 Si veda: Comitato Nazionale di Unificazione, 1999 - Norma UNI 10586/1999 “Condizioni climatiche<br />

per ambienti di conservazione di documenti grafici e caratteristiche degli alloggiamenti”. Comitato<br />

Nazionale di Unificazione, 2001 - Norma UNI 10969/2001 “Beni culturali. Condizioni ambientali<br />

di conservazione. Principi generali per la scelta ed il controllo dei parametri ambientali in ambienti<br />

interni”.<br />

652<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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