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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

e dalle esigenze di chi lo abita, assolvendo i bisogni di ogni singolo individuo<br />

attraverso disposizioni diverse e particolari. E’ un principio che viene ripreso e<br />

accentuato da Adolf Loos, in Parole nel vuoto, dove l’architetto ammonisce: “La<br />

casa deve piacere a tutti, a differenza dell’opera d’arte, che non ha bisogno di<br />

piacere a nessuno. L’opera d’arte è una faccenda privata dell’artista. La casa no.<br />

L’opera d’arte viene messa al mondo senza che ce ne sia bisogno. La casa invece<br />

soddisfa un bisogno. L’opera d’arte non è responsabile verso nessuno, la casa<br />

verso tutti. L’opera d’arte vuol strappare gli uomini dai loro comodi. La casa è<br />

al servizio della comodità. L’opera d’arte è rivoluzionaria, la casa conservatrice.<br />

L’opera d’arte indica all’umanità nuove vie e pensa all’avvenire. La casa pensa al<br />

presente”. 8 Secondo il brillante polemista viennese l’esistenza della casa non è<br />

dunque il risultato di un capriccioso gesto privato prefigurato dall’arte, ma, in<br />

quanto luogo accogliente ed abitabile, è il risultato di un atto pubblico.<br />

Estremizzando il pensiero di Loos, Le Corbusier sostiene che solo un luogo semplice<br />

e funzionale, addirittura “une machine à habiter”, esprime meglio l’interiorità<br />

umana e solo grazie alla vita che vi si svolge la cellula può diventare un luogo<br />

attivo e dinamico. “L’architettura è uno dei più urgenti bisogni dell’uomo, poiché<br />

la casa è sempre stata indispensabile e primo strumento che egli si è forgiato.<br />

Ma gli uomini vivono in case invecchiate e non si sono ancora preoccupati di<br />

costruire delle case a propria misura. Eppure la casa gli sta a cuore” 9<br />

Per Le Corbusier la casa è il primo strumento che l’uomo genera per forgiare<br />

la propria salute morale e spirituale. L’architetto teorizza la necessità di luoghi<br />

dinamici e mutevoli da produrre “in serie”. “Il problema della casa è un problema<br />

del nostro tempo. L’equilibrio della società oggi dipende da questo, (...) la serie<br />

è basata sull’analisi e sulla sperimentazione. La grande industria deve occuparsi<br />

della costruzione e produrre in serie, lo spirito di costruire case in serie, lo spirito<br />

8 Adolf Loos, Ins Leere gesprochen Trotzedem, München, Herold, 1962, ed. It. Parole nel vuoto,<br />

Milano, Adelphi, 1972, p.253.<br />

9 Le Corbusier, Vers une Architecture, Paris, Editions Crès, 1923, trad. it. Pierluigi Cerri e Pierluigi<br />

Nicolin (a cura di), Verso un’architettura, Milano, Longanesi, 1996, pp 5-6.<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.<br />

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