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Capitolo 7. Linee guida per la costituzione di un nuovo museo.<br />

cui godere delle vedute; generalmente in questi luoghi vengono posizionati dei<br />

padiglioni o dei belvedere, le cui finestre incorniciano vedute che costituiscono<br />

veri e propri quadri di paesaggio.<br />

Il rapporto dimora/giardino<br />

Nel progetto di un nuovo giardino è necessario prevedere quale tipo di relazione<br />

si vuole generare tra spazi al chiuso e spazi all’aperto della dimora museo. In<br />

particolare si possono identificare tre distinte tipologie secondo cui questo<br />

problema può essere posto, che devono essere lette in stretta relazione all’ipotesi<br />

d’integrazione tra interno ed esterno della dimora. Esse sono: l’edificio è<br />

compreso nel giardino e ne costituisce l’elemento centrale; l’edificio comprende<br />

il giardino; l’edificio costituisce elemento secondario con funzione di arredo in<br />

rapporto ad un più generale disegno d’insieme dello spazio all’aperto.<br />

L’esempio più rappresentativo del primo tipo è costituito anticamente dal giardino<br />

rinascimentale dove la villa è fulcro e snodo delle assialità su cui è impostato<br />

il giardino. Nelle ville venete progettate da Andrea Palladio, questo aspetto è<br />

fondamentale: “l’architettura viene concepita in stretto rapporto con il paesaggio<br />

e viene configurata in maniera conseguente. Per la prima volta gli assi principali<br />

della casa continuano nell’aperta campagna” 21 . Questa tipologia del rapporto<br />

edificio-giardino, che nella storia si pone sostanzialmente come rapporto tra la<br />

villa e il giardino nobiliare, oggi può essere letta nel rapporto tra il museo e il suo<br />

parco, come accade ad esempio per l’ampliamento del Museo Reale di Belle Arti<br />

di Copenhagen dello studio Arkitektfirmaet C. F. Møller. L’intervento influenza il<br />

disegno del parco, individuando nuovi assi nei percorsi e una vasca d’acqua che<br />

riflette le immagini e, nel buio della sera, le luci filtrate dalle ampie finestre.<br />

La secondo tipologia d’intervento in cui l’edificio comprende il giardino si<br />

manifesta in generale con una complessa articolazione in padiglioni collegati da<br />

porticati e dove ogni padiglione gode di un suo specifico giardino. Esemplare a<br />

21 Nikolaus Pevsner, Storia dell’architettura europea, 1943, ed. it. Milano, Il Saggiatore, 1966,<br />

p.346.<br />

669<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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