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Capitolo 4. La casa diventa museo. Il progetto di architettura.<br />

L’atelier di Alberto Giacometti, ricostruito in una mostra a Parigi.<br />

A Parigi, l’esposizione aperta al Centre Pompidou nell’ottobre 2007, ha ricostituito<br />

l’atelier di Alberto Giacometti. Vissuto come un viaggio archeologico tra brani di<br />

pitture murali, scritti letterari, immagini d’autore la mostra “L’Atelier Giacometti”<br />

propone un interpretazione inedita dello studio dello scultore, ideata da<br />

Vèronique Wiesinger, curatrice della Fondazione Alberto e Annette Giacometti e<br />

da Maciej Fiszer del Centre Pompidou di Parigi.<br />

La trasposizione dell’atelier non è una ricostruzione à l’identique bensì<br />

un’interpretazione critica assunta anche in base alla visione originale ritratta<br />

dallo stesso artista nel 1932 in due disegni conservati al Museo delle Belle Arti<br />

di Basilea.<br />

Protagonisti del percorso espositivo sono grandi frammenti parietali<br />

provenienti dai tre atelier abitati da Giacometti: la costruzione fatiscente in<br />

via Hippolyte-Maidron a Parigi e gli interni di Stampa e di Majola entrambi in<br />

Svizzera, costituiscono l’elemento originale da cui prende avvio la struttura<br />

dell’allestimento. I muri dell’atelier Giacometti portano, infatti, gli strati degli<br />

schizzi e delle annotazioni accumulati in quarant’anni di lavoro: sono documenti<br />

unici sulla sua attività creatrice, tracce decisive di un pensiero in atto, conservati<br />

e staccati dalle pareti dell’atelier prima che questo venisse definitivamente<br />

abbandonato.<br />

Il fine dell’esposizione non è una documentazione filologica dello spazio, ma<br />

piuttosto un’interpretazione avanzata secondo un diverso punto di vista al fine<br />

di far cogliere aspetti diversi e dimenticati dell’opera dell’artista. Il percorso<br />

espositivo trascrive un processo intellettuale in cui si sovrappongono l’azione<br />

dell’artista, l’idea dell’atelier, influenzata dall’esperienza surrealista di Giacometti,<br />

la rappresentazione di un modus vivendi esemplare del dopoguerra, filtrato<br />

e reso leggendario dall’acume di scrittori e filosofi come André Breton, Jean<br />

Genet, Jean-Paul Sartre: costituendo un itinerario sinuoso tra temi ricorrenti,<br />

crisi e rifacimenti.<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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