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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

La casa sottile, effimera, temporanea.<br />

L’immagine della “casa sventrata” è ricorrente nella letteratura dell’ultimo<br />

secolo. In una pagina di Rilke scritta davanti a una casa abbattuta di cui rimane<br />

solamente il muro d’ambito con l’edificio vicino, affiora in tutta la sua carica<br />

evocativa il valore umbratile della sezione, la sua supposta capacità di custodire,<br />

l’anima della casa con tutte le sue inquietudini: “Non so se ho già detto che di<br />

questo muro parlo. Ma non si trattava, per così dire, del primo muro delle case<br />

supersiti (come si sarebbe potuto pensare), bensì dell’ultimo muro delle case<br />

demolite. Si vedeva il suo lato interno. Si vedevano a ciascun piano le pareti<br />

delle camere, cui erano ancora attaccate le tappezzerie, qua e là gli oggetti dei<br />

pavimenti o dei soffitti. A fianco alle pareti delle camere restava ancora, lungo<br />

tutto il muro, un vano bianco sporco, e attraverso serpeggiava con andamento<br />

irriducibile ripugnante, da verme, quasi da tubo digerente, la conduttura aperta e<br />

arrugginita dei gabinetti. Dei tubi del gas illuminante erano rimaste tracce grigie<br />

e polverose all’estremità dei soffitti, e qua e là, inaspettatamente si arcuavano<br />

e correvano dentro la parete colorata e dentro un buco nero e strappato.<br />

Soprattutto indimenticabili erano proprio le pareti”.<br />

La sezione compie un atto definitivo, dal quale non si torna indietro, la casa,<br />

scomposta anatomicamente nelle sue parti, non sarà più ricomponibile.<br />

Oniriche, ma altrettanto angosciose sono le sottili case di Armilla, come la<br />

descrive Italo Calvino: senza muri, né soffitti, né pavimenti ma fatta di “tubature<br />

dell’acqua, che salgono verticali dove dovrebbero esserci i piani: una foresta<br />

di tubi che finiscono in rubinetti, docce, sifoni, troppopieno. Contro il cielo<br />

biancheggia qualche lavabo o vasca da bagno o altra maiolica, come frutti tardivi<br />

rimasti appesi ai rami.”<br />

Se da un lato vi è la deflagrazione dei pezzi della casa, dall’altro il lavoro della<br />

sezione sposta lo sguardo dentro la casa e riscopre un nuovo mondo. Manuale<br />

sentimentale e poetico della casa è il libro di Gaston Bacheland La poetica dello<br />

spazio in cui una linea di sezione vagante segue le partizioni interne dell’abitare<br />

alla ricerca dei luoghi nascosti. Soffitte, cantine, cassetti, ripostigli, luoghi in<br />

72<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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