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Capitolo 3. La valorizzazione delle case dei protagonisti dell’identità nazionale.<br />

.<br />

panoramiche e trasposizioni di realtà letteraria e cinematografica.<br />

Il parco tematico è, inoltre, sempre chiuso da una alto recinto per escludere il<br />

paesaggio naturale circostante dalla finzione interna e per produrre una scena<br />

immersiva e coinvolgente. Il parco deve rappresentare un luogo rassicurante,<br />

dove la persona subisce un processo di infantilizzazione. Alessandra Mottola<br />

Molfino a tal riguardo afferma che il parco tematico, è il “vero museo dei sogni<br />

infantili”, “piace a chi è disposto a rovistare nel proprio immaginario, nelle<br />

memorie nutrite dalla lettura dei romanzi di avventura, a chi accetta il surreale<br />

quotidiano, il sogno senza costruito, il kitsch, la trasgressione.” 41<br />

Nella prima meta del XX secolo, Walt Disney traspone la macchina delle<br />

Esposizioni Internazionali sui campo del divertimento e della riproduzione di<br />

mondi fantastici, traendo spunti dai luna park e legandoli a spazi, che in parte<br />

ricalcavano quelli della città e in parte scaturivano dalle fiabe. Secondo quanto<br />

Walt Disney il parco a tema doveva essere una città ideale, perfetta, dall’impianto<br />

circolare, uno spazio fittizio modellato sulle esigenze del pubblico e finalizzato<br />

a essere recepito come luogo capace di soddisfare un bisogno, oltre che un<br />

desiderio.<br />

Attraverso adeguati studi sociologici, ben presto il modello Disneyland viene<br />

addottato da numerose realtà che rispondono a chiare esigenze commerciali<br />

e di marketing e diventano luoghi di consumo e divertimento. L’esperienza<br />

emozionale del parco tematico supera quella conoscitiva, l’evocazione di<br />

ambienti e fatti storici è sempre mediatica e superficiale, non si espone nessun<br />

“dato storico” e nessun oggetto originale.<br />

Queste esperienze lontane dalla definizione di museo e lontane dalle ipotesi<br />

fin ora presentate per la valorizzazione di case di uomini celebri, sono tuttavia<br />

entrare nell’immaginario collettivo e rappresentano una realtà possibile per<br />

l’avvicinamento ad un’opera letteraria o ad un personaggio storico.<br />

Un esempio a tal proposito è il Parco Tematico di Charles Dickens a Rochester,<br />

41 Alessandra Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991, p.186.<br />

389<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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