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Capitolo 7. Linee guida per la costituzione di un nuovo museo.<br />

mostrato e conservato sistematicamente. Nel museo vengono istallati specifici<br />

armadi, capostipiti delle moderne vetrine, per contenere grandi quantità di<br />

materiale, tutto catalogato ed etichettato. Ogni armadio è esso stesso un piccolo<br />

museo, una piccola realtà autonoma che contiene una diversa categoria di<br />

materiale.<br />

Ad Aquileia il Museo Archeologico Nazionale conserva un gran numero<br />

di frammenti architettonici e archeologici. La collezione è divisa secondo<br />

determinate tipologie (capitelli, basamenti, lapidi), nelle quali l’oggetto non ha<br />

più alcun rapporto con il luogo in cui è stato rinvenuto.<br />

Nella città di La Spezia il Museo Tecnico Navale dell’Arsenale Militare espone<br />

un’ampia collezione di imbarcazioni di diverse epoche e dimensione posizionate<br />

l’una accanto all’altra in un ampio salone. Anche in questo caso il valore principale,<br />

che governa l’allestimento, è l’accumulo ordinato di tanti oggetti, ognuno ha<br />

lo stesso significato dell’altro, nessuno prevale. Il pubblico è colpito da tanti<br />

messaggi e dati e difficilmente concentra l’attenzione su un oggetto particolare.<br />

Ogni oggetto parla sull’altro. Gli oggetti accostati e decontestualizzati rischiano<br />

di perdere progressivamente significato e valore.<br />

In alcuni allestimenti contemporanei viene volutamente utilizzato l’espediente<br />

dell’accumulo, della serialità, della classificazione infinita di oggetti tutti in<br />

apparenza uguali, per generare uno scenario poetico ed emotivo. Significativo<br />

in questo senso è l’allestimento della Sala delle anfore del Museo Archeologico<br />

di Lipari. Anche in questo caso il valore è posto sulla moltitudine di oggetti: un<br />

centinaio di anfore antiche, tutte in apparenza uguali, disposte l’una accanto<br />

all’alta su quattro file di gradinate. L’ordine seriale, ripetitivo e pulsante genera<br />

un senso di inquietudine e attesa nel visitatore, riportando alla memoria il<br />

naufragio di cui le anfore sono state protagoniste.<br />

Anche un nuovo allestimento, come quello del Museo di scienze naturali di<br />

Torino, può alludere a valori positivisti per tradurli in un ottica contemporanea.<br />

In particolare l’esposizione interpreta la vetrina tradizionale attraverso una<br />

parete costituita da un’alta scaffalatura in legno in cui vengono incasellati<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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