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Capitolo 2. Dimore di uomini celebri, case di letterati, atelier d’artista.<br />

Un topos spaziale: la sala da musica.<br />

Nell’analizzare un numero considerevole di case di letterati dell’Ottocento e<br />

del Novecento, si è potuto costare la ricorrenza di alcuni elementi spaziali e<br />

tipologici. In particolare nelle case di musicisti è frequente ritrovano sale speciali<br />

come sale per concerti, piccoli teatrini domestici dove il compositore era solito<br />

suonare a un ristretto pubblico di amici intimi.<br />

La sala da musica nella dimora diventa uno spazio quasi mistico in un tempo<br />

artificiale diviso in quarti ed ottave, ove il musicista può raggiungere una<br />

dimensione contemplatica, estranea a quella dell’abitare. Nella sala speciale<br />

il compositore si estrania dal quotidiano, slittamento dal reale verso una<br />

dimensione poetica e sublime dell’arte musicale.<br />

Analizzando lo spaccato assonometrico della casa del compositore Richard<br />

Wagner (1813 –1883) a Bayreuth è possibile evidenziare come una determinata<br />

area della dimora sia destinata a sala speciale, adatta a concerti ed ad audizioni.<br />

Wagner si stabilisce nella villa Haus Wahnfried di Bayreuth in tarda età, per<br />

godere della fama raggiunta, viene qui sepolto nel giardino della sua dimora, non<br />

lontano dal teatro a lui dedicato. Wahnfried è oggi la sede del Museo Richard<br />

Wagner, e presenta la vita e le opere del compositore. Al piano seminterrato<br />

del palazzo sono in mostra i modellini delle scenografie di spettacoli teatrali<br />

delle opere di Wagner, mentre ai piani superiori è l’ambiente domestico del<br />

musicista con arredi e oggetti originali. Il piano nobile ospita un’ampia sala da<br />

concerti, ancora oggi utilizzata, con al centro l’ultimo pianoforte appartenuto a<br />

Wagner, posto proprio al centro di una spaziosa nicchia circolare. Da segnalare<br />

un recente concorso di idee svolto nel 2010 per l’ampliamento del museo, vinto<br />

dallo studio di architettura Staab Architekten, che ha proposto un non invasivo<br />

basso padiglione vetrato, posto accanto alla dimora storica, nel verde giardino,<br />

come spazio di raccordo tra i diversi edifici preesistenti.<br />

Il celebre violinista Charles de Bériot (1842-1849) 53 e la moglie, la cantante Maria<br />

53 Henri Vanhulst, Les concerts au domicile bruxellois de Charles de Bériot (1842 - 1849), in Jean<br />

Gribenski, Veronique Meyer, Solange Vernois, La maison de l’artiste: construction d’un espace de<br />

210<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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