27.05.2013 Views

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 5. L’intorno della casa diventa museo. Il progetto paesaggistico.<br />

nei cipressi in duplice filar cantati nei versi di Giosuè Carducci.<br />

Il fine della ricerca di questo capitolo, dunque, è di definire i confini degli spazi<br />

che si trovano oltre la casa, di valutare terreni inediticati che accolgono opere<br />

d’ingegno pensate per restare all’aperto. Si descrivono singolari porzioni del<br />

territorio considerate come i nuovi moderni atelier all’aperto di una produzione<br />

artistica del tutto diversa. Si perimetrano sentieri tra i boschi, segmenti di<br />

itinerari, tracce di percorsi, per cercare la radura dove e collocata l’installazione<br />

speciale, ma anche per comprendere la relazione poetica che lega una sequenza<br />

di oggetti colorati, disposti lungo un pendio. Il tema è valutare il contributo di<br />

una ricerca progettuale che permette di trasformare i luoghi, anche attraverso<br />

minime mutazioni delle relazioni tra gli elementi.<br />

Nelle schede che seguono, l’allestimento di “sale all’aperto” comprende sia<br />

pezzi unici di maestri molto selezionati, sia installazioni povere, frammentarie,<br />

e giocosamente sperimentali, di giovani talenti. Si assiste alla costruzione di<br />

un percorso artistico di ampio respiro, ottenuto come risultato di un sapiente<br />

atto di progettazione ambientale. L’ampia rete dei sentieri collega alcuni punti<br />

emergenti e assicura anche significative pause che attribuiscono più valore agli<br />

intervalli percettivi.<br />

L’operazione di ridisegno del suolo che circonda le dimore di alcuni collezionisti,<br />

figure di uomini straordinariamente attivi ed ospitali, mediante la pura<br />

collocazione di questi inconsueti landmark, è apparentemente condotta senza<br />

vistose alterazioni degli ambienti naturali, nel rispetto assoluto dello stato in cui<br />

si presentano prati, radure, boschi e pendii.<br />

Il primo caso analizzato riguarda il Giardino di Daniel Spoerri di Castel del Piano,<br />

situato a Seggiano, un piccolo paese alle pendici del Monte Amiata, in provincia di<br />

Siena. Daniel Spoerri, artista elvetico di origine rumene, ha istituito, alla metà degli<br />

anni Novanta, un grande parco museo e una fondazione per studio delle relazioni<br />

fra l’arte contemporanea e l’ambiente. Ne è risultato un percorso museale che<br />

si snoda in una splendida tenuta, estesa su una superficie di diciassette ettari di<br />

bosco e di prati. Il percorso si snoda nel verde rivelando le installazioni, collocate<br />

572<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!