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Capitolo 6. La collezione della casa diventa museo. Il progetto di allestimento.<br />

1. Origine e vocazione di una raccolta: dalla catalogazione al<br />

percorso espositivo.<br />

L’allestimento museografico può essere definito come l’inserimento in un<br />

nuovo contesto di un gruppo di oggetti, che raramente hanno la medesima<br />

provenienza e hanno condiviso l’originaria destinazione o lo statuto costitutivo.<br />

Conoscere i luoghi e le committenze che sono alla radice della loro produzione è<br />

indispensabile per affrontare lo studio di ogni singolo oggetto e arrivare al cuore<br />

della sua ideazione ed esecuzione. Qualsiasi processo di nuova disposizione<br />

di una collezione s’imposta, dunque correttamente studiando prima di tutto<br />

l’origine e la provenienza dei fondi e tracciandone le linee storiche di sviluppo da<br />

cui trarre elementi per configurare i criteri guida di un nuovo allestimento o, al<br />

contrario, per dare fondamento a una riproduzione fedele nel tempo o al ritorno<br />

in una sua antica veste.<br />

L’allestimento di un percorso espositivo è infatti un’azione complessa che mette<br />

in gioco diversi fattori e protagonisti, coinvolti nella formulazione e presentazione<br />

di un discorso articolato in una sequenza narrativa di materiali. Il fine ultimo<br />

è quello di comunicare un valore condiviso e rendere espressivo un sistema<br />

organico di oggetti. Citando una frase dello studioso Massimo Negri si può<br />

sostenere che “l’interpretazione dell’opera esposta dipende dagli accostamenti<br />

studiati per esporla, dal percorso proposto, dalla scansione degli spazi dettati<br />

dall’allestimento. Il processo dell’interpretazione, che lega l’opera a percorso<br />

espositivo ha lo scopo di “liberare” le possibili storie che ogni oggetto contiene e<br />

renderle comprensibili all’utente del museo” 1<br />

Lo studioso Luca Basso Peressut sostiene che “il percorso museografico è un<br />

telaio che definisce lo spazio espositivo quale luogo instabile e mutevole”, che<br />

interpreta il significato “di continuità come trasformazione e ampliabilità degli<br />

1 Massimo Negri, Manuale di museologia per i musei aziendali, Soneria Mannelli, Rubbettino,<br />

2003, p.129-132.<br />

593<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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