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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

2.1. L’origine della dimora-museo. La dimora privata.<br />

La dimora-museo è una realtà molto antica, essa prende origine, infatti, dal<br />

concetto in voga nel secondo Cinquecento in tutta Europa, della Wunderkammer,<br />

la “stanza delle meraviglie”, il luogo in cui il collezionista del passato racchiudeva<br />

e custodiva oggetti curiosi, ornamentali o artistici, che suscitavano sorpresa,<br />

ammirazione, stupore e che si estese nel ‘700 e poi nel ‘800 ad intere dimore di<br />

ricchi collezionisti spesso dotati di ricercata fantasia.<br />

Il termine “casa-museo” ha la sua prima formulazione nei decenni centrali<br />

dell’Ottocento, nella cultura collezionistica alto-borghese, soprattutto francese.<br />

Nel corso dell’Ottocento, la casa del ricco collezionista vede affollare al suo<br />

interno elementi di arredo e soprammobili che finiscono con slegarsi dai criteri<br />

estetici tradizionali, per assumere significati e valenze sentimentali, oltre che<br />

identificazione di uno status sociale.<br />

“L’uso e il recupero del passato si modifica nell’intento collezionistico nel<br />

corso dell’Ottocento per diventare sintesi di un’immagine individuale di storia,<br />

attestato di un passato soggettivo ricreato in un ambiente privato” 38 . Da questo<br />

modello dell’abitare, secondo un’intenzione che pone al centro la cultura del<br />

collezionismo discende il termine “casa-museo”. A cavallo tra Ottocento e<br />

Novecento questa tendenza viene assunta con entuastica adesione anche<br />

dall’alta società americana, che produce negli Stati Uniti esempi fastosi di casamuseo.<br />

Il termine “casa-museo”, in origine strettamente legato al fenomeno del<br />

collezionismo, viene utilizzato oggi per realtà museali molto diverse fra loro, non<br />

necessariamente legate ad una collezione di beni materiali. La dimora-museo<br />

non è più solo uno spazio in cui un singolo uomo ha stratificato e accumulato<br />

oggetti e reperti di varia natura, ma spesso è un “luogo di memoria”, deposito di<br />

38 Rosanna Pavoni, Le case del passato ovvero il museo abitato, intervento presentato all’incontro<br />

svolto al Museo Bagatti Valsecchi il 12 dicembre 1990, per la presentazione del volume Il Bello<br />

“ritrovato”.<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.<br />

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