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Capitolo 4. La casa diventa museo. Il progetto di architettura.<br />

disponibili ad una nuova ripartizione guidata da una finalità museale. Il progetto<br />

si sviluppa secondo un criterio unitario, che affida compiti funzionali diversi ai<br />

diversi livelli spaziali, secondo un coerente principio di recupero funzionale dei<br />

diversi volumi esistenti.<br />

Nei piani superiori del nuovo edificio, secondo il nuovo allestimento, si rinforza la<br />

visibilità delle collezioni, rese più complete dai nuovi apporti, ma si aggiungono<br />

anche nuovi settori espostivi, creando le occasioni per meglio presentare una<br />

determinata tecnica espressiva o per ricostruire un dimenticato periodo storico.<br />

Nei piani inferiori vengono messe, per la prima volta a disposizione del pubblico,<br />

validi punti di informazione, alcune sale perfettamente oscurate per proiezioni,<br />

ma anche sale e locali di riunione perfettamente illuminati, idonei ad accogliere<br />

le opportune sezioni per le attività didattiche. In altri livelli, nei mezzanini o in<br />

piani interrati non aperti al pubblico, si ricavano depositi attrezzati per conservare<br />

gli archivi, nonché locali per laboratori, uffici e sale studio.<br />

La decisione di non procedere con un progetto ex novo, promuovendo una sede<br />

di nuova costruzione, ma di localizzare il vecchio museo in un edificio industriale<br />

già esistente, non sempre deriva da una considerazione dei costi economici,<br />

perché taluni progetti di recupero sono molto più costosi. La scelta rappresenta<br />

invece un atto consapevole di valorizzazione delle migliori tracce lasciate dalla<br />

cultura industriale, nella storia della città.<br />

Un attento e consapevole recupero da un cospicuo patrimonio edilizio di origine<br />

industriale, ereditato dal XIX e dal XX secolo, con il progetto di un nuovo edificio<br />

pubblico, costituisce un elemento di continuità tra due vicende edilizie, avvenute<br />

in epoche non troppo lontane.<br />

La presenza di monumenti dell’archeologia industriale, dà forza ad una terza via<br />

di ricerca spaziale, che va meglio riconsiderata accanto all’architettura della casa<br />

e all’architettura del museo. Necessariamente dal confronto tra varie ipotesi di<br />

trasformazione di edifici produttivi emergono questioni teoriche e occasioni di<br />

impegno professionale molto diverse per entità economica e per finalità culturali.<br />

Diversamente dalle circostanze di totale mantenimento della casa originaria,<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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