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Capitolo 6. La collezione della casa diventa museo. Il progetto di allestimento.<br />

La casa di Ernest Miller Hemmingway a Key West.<br />

La casa dello scrittore Ernest Miller Hemingway (1899 –1961) a Key West in Florida,<br />

viene realizzata nel 1851 su progetto dell’architetto Asa Tift e viene acquistata<br />

dalla famiglia di Hemingway solo nel 1931.<br />

Hemingway condusse una vita sociale turbolenta, si sposò quattro volte e gli<br />

furono attribuite varie relazioni sentimentali. Raggiunse già in vita una non<br />

comune popolarità e fama, che lo elevarono a mito delle nuove generazioni. Lo<br />

scrittore ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 per il romanzo Il vecchio e il mare, e<br />

vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1954.<br />

Nel 1927 Hemingway e la seconda moglie Pauline si trasferiscono a Key West,<br />

nell’arcipelago delle Keys in Florida. Qui l’autore scrive i più celebri capolavori<br />

come “Addio alle armi”, “Per chi suona la campana” e “Avere e non avere”.<br />

La casa dello scrittore al 907 di Whitehead Street, organizzata su due piani,<br />

rispecchia per tipologia e decorazione il gusto coloniale tipico dell’area e si fonde<br />

progressivamente con i complementi d’arredo francesi acquistati in occasione<br />

del precedente soggiorno parigino dello scrittore.<br />

La dimora costantemente adattato alle necessità dello scrittore, è dotata di<br />

una passerella posta a collegamento della camera da letto e dello studio, a<br />

testimonianza delle abitudini mattiniere di Hemingway. Lo studio dello scrittore<br />

è infatti ospitato al secondo piano di una vecchia rimessa staccata dal corpo<br />

centrale della casa. L’allestimento della dimora è rimasto immutato dopo<br />

l’apertura al pubblico. Ancora oggi, si espone all’interno dello studio la macchina<br />

da scrivere Royal, la sedia cubana dello scrittore e i vari souvenir raccolti nei lunghi<br />

viaggi. Nelle sale tutto è rimasto intatto, dai mobili in stile coloniale, ai quadri e<br />

alle stampe appese alle pareti. Ogni oggetto appartenuto alla casa è custodito<br />

ed esposto là dove riposto dall’antico abitante: porcellane, soprammobili,<br />

vasellami, oggetti personali, così come i libri dello scrittore appoggiati al tavolo<br />

dove lavorava il maestro. L’atmosfera che si respira all’interno dell’abitazione è<br />

di assoluta tranquillità e pace.<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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