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Capitolo 7. Linee guida per la costituzione di un nuovo museo.<br />

La sovrapposizione di segni e la restituzione di un’immagine.<br />

La casa dell’uomo è un organismo in continua evoluzione. Essa riflette il variare<br />

delle fortune, le evoluzioni del gusto, gli sforzi nella ricerca del confort, la<br />

messa in pratica delle comodità nelle varie epoche, che attraversa. Le persone<br />

cambiano, le loro idee mutano e si riflettono immancabilmente nel modo di<br />

vita, nelle aggiunte e nelle trasformazioni delle loro case, nell’introduzione di<br />

nuovi elementi d’arredo, nell’adozione dei più aggiornati metodi per cucinare o<br />

riscaldare gli ambienti.<br />

Per questo la dimora è il risultato di una sovrapposizione di segni, scritture e<br />

cancellature continue. Negare a priori questa commistione d’intenti e pensieri<br />

diversi risulta un errore.<br />

In una casa diventata museo è importante conservare e mostrare non un solo<br />

passato, ma tutti i passati che fanno parte della storia dell’edificio, rendendo<br />

comprensibile l’intero corso della vita della dimora: dall’alto della sua costruzione<br />

sino al momento della decisione di conservarla come bene culturale.<br />

L’intervento di conservazione dovrebbe dunque tutelare la stratificazione di<br />

segni di un’intera vita, senza ricorrere alla ricerca di uno stato primigenio e<br />

sacrificare la materia storica dell’edificio e dei suoi arredi. Questo non significa<br />

condannare l’intervento dell’architetto all’impotenza, ma conservare il valore<br />

storico del documento.<br />

Come sostiene Paolo Marconi “l’architetto dovrebbe essere in grado di restaurare<br />

e cioè di ripristinare, interpretandoli, e replicandoli in modo intelligente, le case,<br />

i borghi, le chiese, le città che fossero diventate mitiche per la loro bellezza” 27 .<br />

Egli deve recuperare un’antica immagine in dialogo attivo del presente con il<br />

passato, non come atto di congelamento della memoria, ma nemmeno come<br />

cancellazione di parti di essa.<br />

Una riprogettazione che testimonia una volontà di utilizzare attivamente la storia,<br />

restituendo e rievocando un’immagine passata. Ciascun materiale, quali la pietra<br />

27 Paolo Marconi, Il recupero della bellezza, Milano, Skira, 2005, p 93.<br />

680<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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