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Capitolo 3. La valorizzazione delle case dei protagonisti dell’identità nazionale.<br />

.<br />

5. Conclusioni. Dalla tutela del bene culturale alle<br />

politiche di gestione del territorio.<br />

“È oggi più che mai necessario<br />

parlare di paesaggio”<br />

Salvatore Settis, 2010.<br />

In un’ottica generale di valorizzazione dei beni culturali, la ricerca ha verificato<br />

in questo capitolo come esistano diversi modi per interpretare il ricordo di<br />

un personaggio celebre, che sembrano tuttavia destinati ad essere percepiti<br />

individualmente come un’accattivante esperienza soggettiva.<br />

Negli ultimi decenni poi, accanto a edifici istituzionali per la cultura quali musei,<br />

fondazioni, gallerie si sono affiancati altri ambiti di tutela dell’eredità storica<br />

che poco per volta, hanno coinvolto porzioni di paesaggio naturale sempre più<br />

allargate.<br />

In parallelo si sono aperti nuovi ambiti e inedite possibilità di valorizzazione delle<br />

dimore di illustri personaggi, che prevedono anche la possibilità di utilizzare<br />

i luoghi di vita di un illustre personaggio come spazi di turismo culturale. La<br />

trasformazione della casa di un artista o di un letterato in un prestigioso albergo,<br />

in un bel caffè o in uno spazio d’uso privato capace di mantenerne l’originale<br />

atmosfera, è una nuova frontiera, che ha portato anche ottimi risultati.<br />

Un esempio a tal proposito è la villa sulla Costiera Amalfitana del regista Franco<br />

Zeffirelli. Oggi la dimora è un prestigioso hotel: ogni stanza, ogni mobile, ogni patio<br />

racconta di quando questo luogo raccoglieva ospiti come Leonard Bernstein, che<br />

qui compose le musiche di “Fratello Sole Sorella Luna”, o Liz Taylor o il ballerino<br />

e coreografo Leonida Massine o Sergei Diaghileff, fondatore dei Balletti Russi.<br />

La dimora, proprietà di privati, è stata trasformata nel 2010 in un albergo, che<br />

risponde alle nuove esigenze di un esigente turismo culturale. La villa composta<br />

da tredici suite, non è stata modificata, salvaguardando per quanto possibile<br />

ricordi e atmosfere del Maestro. Nella suite Zeffirelli, il grande appartamento<br />

che il padrone di casa aveva tenuto per sé, dove tutto è bianco o azzurro, ci sono<br />

391<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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