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Capitolo 3. La valorizzazione delle case dei protagonisti dell’identità nazionale.<br />

.<br />

fondata ufficialmente nel 1994 con lo scopo di: collegare sotto il profilo culturale<br />

la comunità italiane che posseggono, promuovono e valorizzano il patrimonio<br />

pittorico antico e recente, realizzato sui muri esterni delle abitazioni; promuovere<br />

la funzione turistico – culturale del suddetto patrimonio; sollecitare scambi di<br />

esperienze artistiche, organizzative, giuridico – amministrative tra gli associati,<br />

nonché incontri tra gli operatori, gli studiosi e i tecnici che s’interessano delle<br />

problematiche generali dei paesi dipinti; spronare gli associati a restaurare il<br />

patrimonio artistico; stimolare la creazione di itinerari artistico – culturali.<br />

Attualmente, in Italia sono stati censiti più di duecento paesi dipinti. Per riportare<br />

solo i casi emiliani si può citare in Liguria Valloria, nella Valle del Prino, vicino a<br />

Imperia, che si presenta come un borgo medievale dipinto da 97 opere d’arte che<br />

arricchiscono le porte delle abitazioni del centro storico, i locali e le viuzze. A Calvi<br />

dell’Umbria, piccolo paese in provincia di Terni, artisti italiani, olandesi, polacchi<br />

e rumeni hanno dipinto l’intero paese con un’infinità di murales sul tema della<br />

natività. Cervara di Roma, a poca distanza da Roma, è un altro paese d’artista,<br />

la roccia calcarea (dalla quale le case sembrano precipitare a strapiombo sulla<br />

piazza) è stata interamente modellata, dagli allievi dell’Accademia di Firenze,<br />

agli inizi degli anni ‘80. Su questa “pagina di pietra” è stato realizzato un ciclo<br />

scultoreo di innegabile fascino. Ovunque ci sono opere, murales, dipinti che<br />

ammiccano, tra le minuscole case di pietra, le stradine acciottolate, i numerosi<br />

archi. A Satriano, in Basilicata, i murales raccontano la storia, la magia, le leggende<br />

e gli usi del popolo satrianese. I dipinti, persino illuminati con particolari fasci di<br />

luce che abbagliano corpi, animali e paesaggi, hanno contribuito ad eleggere il<br />

paese, “capitale dei murales del mezzogiorno”.<br />

In Calabria, il più famoso paese dipinto è Diamante, con ben 150 affreschi, nei vicoli<br />

e nelle strade, realizzati dal pittore locale Nanni Razzetti. In Sardegna, Orgosolo,<br />

nel cuore della Barbagia, vanta un patrimonio di oltre duecentocinquanta<br />

affreschi dipinti sugli edifici che testimoniano scene di vita quotidiana. Una sorta<br />

di libro fotografico con immagini di vita reale, sofferenza, dolore della gente della<br />

Regione ma anche di tutta quella oppressa nel mondo.<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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