27.05.2013 Views

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 2. Dimore di uomini celebri, case di letterati, atelier d’artista.<br />

7.9. Le Künstlerkolonie e i villaggi abitati da artisti.<br />

Nella prima metà del XIX secolo prende origine una nuova tendenza che protende<br />

l’artista verso lo spazio esterno, portandolo a ricercare luoghi suggestivi nella<br />

natura lontano dalla propria casa, spinto dal desiderio di immergersi in un<br />

ambiente incontaminato, per sfuggire dall’aula di accademia e dai rigidi canoni<br />

dell’arte. Inizialmente sono soprattutto pittori che abbandonano la grande città ed<br />

iniziano a compiere viaggi soprattutto nelle zone di campagna. Qui sperimentano<br />

la pittura au plain air: lo stesso paesaggio naturale con le sue luminosità e i suoi<br />

toni di colore diventa il soggetto dei loro dipinti. L’artista sente la necessità di<br />

immergersi nella natura, subendo e documentando il cambiamento della luce,<br />

l’instabilità del tempo meteorologico e la variazione delle stagioni.<br />

Nascono da questa esigenza i primi ambiti comuni ove artisti si incontrano,<br />

dando vita a vere e proprie comunità, che nel nord Europa prendono il nome di<br />

Künstlerkolonie. Ideali comuni uniscono questi gruppi di intellettuali: il desiderio<br />

di allontanarsi dai centri abitati, il rifiuto delle regole, la libertà di espressione, la<br />

volontà di ricercare nella natura spazi mitici di ispirazione.<br />

In varie regioni d’Europa si conservano ancora interessanti esempi di villaggi<br />

d’artista, come il piccolo villaggio di Schwaan e quello di Ahrenshoop in Germania<br />

nei quali vengono ad abitare due importanti comunità d’artista. Schwaan è una<br />

piccola cittadina di origine slava, dal 1880 abitata da un gruppo di intellettuali,<br />

principalmente artisti locali, fra i quali il fondatore Frank Bunke.<br />

Ahrenshoop è, invece, una località costiera tra Bodden e il mar Baltico. La vita<br />

semplice di un villaggio di pescatori viene stravolta dall’arrivo di due pittori Paul<br />

Mueller Kaempff e Oskar Frenzel, giunti qui per caso. Il luogo prescelto dalla<br />

comunità diventa a poco a poco un vero e proprio villaggio, in cui gli artisti<br />

decidono di risiedere anche per lunghi periodi, alcuni di essi arrivano a costruire<br />

qui una dimora dove trascorrere la propria esistenza. Il villaggio diviene un luogo<br />

di lavoro a contatto con la natura e la tradizione rurale.<br />

Tra il 1830 e il 1914 si possono individuare nello specifico tre diverse tipologie di<br />

312<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!