27.05.2013 Views

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Capitolo 2. Dimore di uomini celebri, case di letterati, atelier d’artista.<br />

modellando sistemi di quinte verdi che lo proteggano dal mondo esterno ma, al<br />

contempo, indirizzino il suo sguardo sugli elementi paesaggistici o architettonici<br />

più attraenti.<br />

Il giardino di Claude Monet a Giverny costituisce, forse, un esempio fra i più<br />

celebri in tal senso: in questo caso la vegetazione e lo stagno d’acqua divengono<br />

i soggetti privilegiati che l’artista ritrae nelle sue celebri raffigurazioni pittoriche.<br />

L’atelier si pone in questo caso vicino alla dimora, orientato in modo da<br />

comunicare col giardino e la natura circostante mediante accessi privati.<br />

Dalla metà del XIX secolo, i nuovi mezzi di trasporto, treno e automobile,<br />

incrementano notevolmente il numero di viaggiatori e le mete scelte. Le località<br />

termali poi, nell’Italia del nord, la zona dei laghi e le Prealpi e, in seguito le località<br />

di montagna e di mare, divengono le mete prescelte da una cerchia ristretta di<br />

turisti facoltosi. Anche gli artisti iniziano a frequentare queste luoghi, in quanto<br />

espressione di un ormai consolidato status sociale raggiunto, in quanto attratti<br />

dalla luminosità del paesaggio, dalla ricche tradizioni locali ancora esistenti o<br />

per motivi di salute. L’artista interagisce con l’ambiente, entra in contatto e si<br />

confronta con i materiali e le tradizioni costruttive locali, traendone ispirazione.<br />

Tale legame artista-dimora-paesaggio diventa ancora più forte. Intorno ai primi<br />

del Nocevento il giardino svolge, in generale, un ruolo decisivo nell’attività di<br />

molti artisti, ampliando e proseguendo all’aperto gli spazi interni dell’atelier<br />

e dell’abitazione. Le case di Henry Matisse a Nizza, di Pablo Picasso, di Pierre-<br />

Auguste Renoir e Pierre Bonnard in Costa Azzurra o, nelle Prealpi lombarde, la<br />

casa di Lodovico Pogliaghi al Santa Maria del Monte sopra Varese sono alcuni fra<br />

i molteplici esempi conosciuti.<br />

Negli esempi più evoluti il giardino si estende in un vero e proprio parco, in cui<br />

l’artista dispone opere, bozzetti, reperti archeologici e riceve ospiti e personalità<br />

nel corso della bella stagione.<br />

Negli ultimi anni sono sorti molti parchi d’artista, veri e propri musei all’aperto<br />

che con emergenze, allineamenti e scavi animano, con precise scale cromatiche<br />

grandi superfici a giardino. In questi parchi, l’artificio, che è rappresentato da<br />

298<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!