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Capitolo 5. L’intorno della casa diventa museo. Il progetto paesaggistico.<br />

Il giardino di Henry Moore a Perry Green (Hertfordshire, Inghilerra).<br />

La fondazione intitolata allo scultore Henry Moore nasce nel 1977, con lo scopo di<br />

diffondere la conoscenza delle opere dell’artista e di trasformare, con una serie<br />

di spazi museali ed ambienti di lavoro, una serie di edifici concepiti all’interno del<br />

villaggio di Perry Green, nello Hertfordshire.<br />

Henry Moore non è semplicemente uno scultore famoso: la sua espressione<br />

artistica si esprime in forme che ben rappresentano la condizione dell’arte<br />

nell’intero arco del XX secolo; i soggetti scelti sono romantici, lirici e, allo stesso<br />

tempo, si dimostrano molto vicini al paesaggio e alla natura, con una spiccata<br />

predilezione per i modelli primitivi, a discapito dei maggiori esempi della Grecia<br />

classica e del Rinascimento italiano.<br />

Nel 1940 Henry e Irina Moore giungono a Perry Green, in seguito ad un<br />

bombardamento che causa lievi danni alla loro dimora di Hampstead. Qui<br />

i due coniugi prendono in affitto una vecchia fattoria che, dimostratasi da<br />

subito idonea alle esigenze dello scultore, viene acquistata dopo pochi mesi di<br />

residenza. L’attuale proprietà si compone di diverse costruzioni e servizi, i cui<br />

lavori di adattamento coprono un periodo di tempo che supera i sessant’anni.<br />

Le sculture più significative, distribuite all’esterno su tutta la superficie della<br />

fattoria, dialogano con il tradizionale paesaggio della campagna inglese e<br />

convivono con gli animali al pascolo, in simbiosi con l’idea d’arte promossa<br />

da Moore. Ad un primo colpo d’occhio, la fattoria trasmette al visitatore<br />

l’impressione di trovarsi in un villaggio d’arte: questo, attraverso singole<br />

espressioni architettoniche che rappresentano i vari momenti della vita di tutti<br />

i giorni, fornisce un quadro completo della personalità dell’artista. Hoglands,<br />

dimora di Moore e della sua famiglia, è un edificio rurale in legno, il cui primo<br />

impianto risale al XVI secolo: lo stabile, dopo la morte dell’artista, avvenuta nel<br />

1986, rimane vuoto fino al 2004, anno nel quale viene acquisito dalla fondazione<br />

con lo scopo di riadattarlo con la funzione di museo. Gli spazi coperti destinati<br />

ad ambiente di lavoro e mostra delle opere sono tutti ricavati dall’adattamento<br />

di costruzioni preesistenti con destinazioni d’uso legate all’attività della vecchia<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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