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Capitolo 3. La valorizzazione delle case dei protagonisti dell’identità nazionale.<br />

.<br />

3.1. L’edificio per la cultura. Il museo, la biblioteca pubblica, il centro studi.<br />

Gli edifici per la cultura fanno parte della grande famiglia dell’architettura civile<br />

che, come ricorda il termine, si identifica per il forte senso di appartenenza alla<br />

città, cui si lega accompagnandone o orientandone le trasformazioni, in termini<br />

di forma, di convenzioni sociali e di identità.<br />

Contrariamente a ciò che affermava la cultura idealista, l’edificio per la cultura è<br />

anche una forma storica, espressione di una radicata esigenza sociale, che può<br />

essere di lunga, ma anche di breve durata. La cultura architettonica universale si<br />

fonda su una grande ricchezza di esperienze, alcune delle quali tuttora vive, altre<br />

scomparse da tempo. L’assetto complessivo di ogni forma architettonica è una<br />

figura riconoscibile, che, come ogni manifestazione della storia, nasce e muore.<br />

Siamo entrati in un’epoca che ha un forte bisogno di capisaldi culturali. Siamo<br />

circondati da luoghi che inviano i segnali più seducenti, ma non sono destinati<br />

a tutti. Tuttavia ci stiamo abituando, e questo è importante, ad apprezzare il<br />

nuovo anche per frammenti, non dimenticando che del passato conosciamo solo<br />

sembianze simboliche.<br />

Nel riflettere sul caso specifico dell’edificio museale, Luca Basso Peressut ricorda<br />

come esso sia “stato in molti casi elemento portante di strategie di qualificazione<br />

urbana e di costituzione dell’identità e dell’immagine di una città (o di sue<br />

parti) nel processo di ricostruzione dei paesi europei segnati dagli eventi bellici,<br />

inevitabilmente finendo per incorporare tutte le valenze simboliche di memoria<br />

delle discontinuità e dell’”entropia dei processi storici”. 23<br />

L’edificio per la cultura si carica così dei valori materiali ed immateriali di un<br />

luogo diventando, al contempo, elemento generatore di nuove dinamiche<br />

urbane.<br />

Aldo De Poli riconosce come l’edificio culturale del tempo presente sia sempre<br />

più un luogo della città. È composto da diverse realtà funzionali, in rapida<br />

23 Luca Basso Peressut, Musei. Architetture 1990-2000, Milano, Motta Architettura, 2006, p.37.<br />

357<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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