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Capitolo 7. Linee guida per la costituzione di un nuovo museo.<br />

trasformazioni traumatiche ed irreversibili. E’ chiaro che, cambiando i soggetti<br />

e i tempi, un certo grado di libertà deve essere concesso. In ogni caso, sono<br />

sempre necessari aggiornamenti tecnologici (sostituzioni di impianti e strutture<br />

obsolete), così come adeguamenti all’evolversi della normativa edilizia, che a<br />

sua volta è il riflesso di una diversa considerazione del modo di abitare. E’ inoltre<br />

ovvio che le condizioni di accessibilità ai diversi ambienti di una vecchia casa<br />

raramente soddisfano norme di sicurezza oggi considerate irrinunciabili.<br />

La trasformazione della casa in museo deve conciliare molti requisiti: la<br />

conservazione fisica dell’edificio e dei manufatti in esso contenuti, la conservazione<br />

e la leggibilità del valore storico-documentario del complesso, la realizzazione di<br />

servizi di supporto al visitatore, la conservazione di eventuali materiali delicati<br />

o preziosi contenuti nella casa. Particolare complessità dunque riveste il ruolo<br />

dell’architetto che, nell’ambito di un nuovo progetto, deve rispettare l’esigenza<br />

di mantenere integri i caratteri fondanti dell’architettura e al tempo stesso deve<br />

permettere al pubblico di accedere e muoversi nello spazio espositivo.<br />

Dal punto di vista strutturale occorre da parte del progettista una particolare<br />

sensibilità per prevedere in una edificio esistente, interventi atti a garantire<br />

l’inserimento in completa sicurezza delle attività espositive, tra i quali:<br />

l’adeguamento delle strutture portanti dimensionate originariamente per<br />

usi residenziali, al fine di sopportare i carichi richiesti per edifici pubblici e<br />

per l’adeguamento alle nuove normative sismiche vigenti; l’adeguamento<br />

delle aperture richieste da mutamenti distributivi e dalla logica dei percorsi;<br />

l’inserimento di ascensori e di montacarichi, indispensabili sia per la risalita del<br />

pubblico, sia per la movimentazione di materiali; la realizzazione o l’adeguamento<br />

dell’insieme delle reti impiantistiche. Vanno dunque predisposte alcune verifiche<br />

tecniche preliminari, che danno una prima valutazione sull’opportunità o meno di<br />

trasformare la casa in museo. Esse valutano: l’accessibilità dall’esterno per veicoli<br />

e pedoni; la portanza dei solai e degli orizzontamenti, l’esigenza di collegamenti<br />

verticali di dimensioni adeguate e la dotazione di montacarichi e ascensori, il<br />

grado di flessibilità spaziale conseguente alla riconversione distributiva.<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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