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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

cui riposano le immagini attraverso le quali tutta una letteratura trova le sue<br />

stanze poertiche. “La casa è immaginata come un essere verticale. Si innalza e<br />

si differenzia nel senso della sua verticalità”. Questa verticalità si esprime i una<br />

sezione, ad uno scavo e diviene l’immagine stessa del pensiero poetico. “Salire le<br />

scale nella casa della parola, vuol dire , gradino per gradino astrarre. Discendere<br />

nella cantina significa sognare, significa perdersi nei lontani corridoi e cercare<br />

nelle stesse parole tesori introvabili.<br />

Se la rappresentazione in sezione prevede ancora la presenza di un muro e una<br />

consistenza materia di un setto, questo viene perso totalmente nella casa filiforme<br />

di Robert Venturi proposta per la Franklin Court di Philadelphia. L’immagine<br />

dello spazio abitativo assume un massimo grado di stilizzazione, per paradosso<br />

senza alcun mutamento dimensionale del volume, solo un evocativa struttura in<br />

acciaio bianco eretta sul luogo dove Benjamin Franklin, nel XVIII secolo, aveva<br />

costruito la propria dimora.<br />

Di casa sottile si può parlare anche per la dimore progettata per se dall’architetto<br />

americano Philip Johnson, che interpreta il tema del vuoto attraverso una<br />

scatola di cristallo che prende il nome di Glass House. Immersa in uno spazio<br />

verde che valorizza al massimo la forte trasparenza dell’edificio, si presenta<br />

come un’architettura di pochi segni in una situazione di libertà incondizionata.<br />

All’interno le diverse aree funzionali sono definite unicamente da mobili: niente<br />

interrompe la continuità visiva e percettiva tra interno ed esterno.<br />

La casa sottile, infine, può assumere un immagine vaporosa e nebulosa, come<br />

nell’immagine della casa gonfiabile nel progetto di Anna Rita Emili36 , ove<br />

un’ondeggiante casa gonfiabile si appoggia leggera su paesaggio infinito ed<br />

etereo.<br />

La casa leggera, gonfiabile, temporanea, effimera, antagonista della casa<br />

solida, guscio e rifugio, è l’immagine che più si avvicina alla dimora dell’uomo<br />

contemporaneo. La casa non è più uno spazio fisico, solido, accogliente, ma è<br />

36 Progetto di Altro Studio, esposto in occasione della mostra “Casa per tutti”, Triennale di Milano,<br />

23 maggio – 14 settembre 2008, a cura di Fulvio Irace.<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.<br />

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