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Capitolo 4. La casa diventa museo. Il progetto di architettura.<br />

Il museo di Friedrich Schiller a Marbach.<br />

Il museo Friedrich Schiller si trova a Marbach a pochi chilometri, da dove sorge la<br />

casa natale del poeta e drammaturgo svevo, modesto edificio che un’associazione<br />

a lui intitolata conserva come luogo della memoria.<br />

Il Schiller-Nationalmuseum si erge dunque su una verde collina, ricca di frutteti e<br />

vigneti, sulla quale il poeta amava passeggiare; circondato da un museo letterario<br />

di recente costruzione il Literaturmuseum del Moderne Marbach, un archivio<br />

Deutsches Literaturarchiv Marbach e numerose residenze per studiosi.<br />

In questo caso l’aurea del poeta è tanto forte, che sulla sua collina nasce a poco<br />

a poco una vera e propria città culturale, in cui il Museo Schiller è il monumento<br />

principale e tutto il resto intorno è fermento contemporaneo, ricerca e vita<br />

accademica.<br />

Il Museo Schiller, edificato nel 1903 secondo il progetto elaborato dagli architetti<br />

Ludwig Eisenlohr e Carl Weigle e modificato da successivi ampliamenti, domina<br />

il paesaggio alla sommità della collina. L’edificio in gusto tardo neoclassico è<br />

organizzato in pianta secondo una sequenza di sale comunicanti, che hanno<br />

dimensioni diverse, secondo un prototipo museale sviluppato a partire dal<br />

Settecento e ripreso anche in epoca successiva. La semplicità e l’austerità delle<br />

forme rendono la facciata principale severa e massiccia, conferendo all’edificio<br />

la dignità di monumento, sottolineata anche dalla voluta citazione nella parte<br />

centrale del Pantheon con la cupola semisferica e il timpano triangolare.<br />

Sul fianco nord del Museo Schiller si estende l’ampio complesso architettonico<br />

del Deutsches Literaturarchiv Marbach, caratterizzato dalla concatenazione<br />

molto articolata dei volumi poliedrici incastonati nel territorio, in parte vetrati<br />

e in parte in béton brut. La superficie architettonica, progettato per accogliere<br />

successivi ampliamenti è raddoppiata ad opera degli architetti Jörg ed Elisabeth<br />

Kiefner e a Wolfgang Lauber alla fine degli anni Ottanta.<br />

Nel 1989, a seguito di un concorso, l’architetto Dieter Herrmann progetta il<br />

Collegienhaus, la residenza riservata al soggiorno degli studiosi sul fianco<br />

meridionale della collina, un volume di forma serpentina, che sembra trovare<br />

514<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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