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Capitolo 4. La casa diventa museo. Il progetto di architettura.<br />

Il museo di Paula Rego a Cascais.<br />

L’artista portoghese Paula Rego nasce a Lisbona nel 1935. Nel 2009 viene inaugurato<br />

a Cascais un nuovo spazio espositivo dedicato alla sua opera, chiamato Casa das<br />

Histórias. Il progetto del museo è affidato all’architetto Eduardo Souto de Moura.<br />

L’edificio introspettivo e apparentemente inaccessibile si rivela a poco a poco,<br />

custodendo al suo interno un forte dialogo fra le opere e gli spazi architettonici.<br />

Il percorso espositivo accompagna senza clamore, il visitatore in un viaggio di<br />

scoperta nei diversi periodi e temi della creatività artistica della pittrice. Il nuovo<br />

progetto viene caratterizzato da due volumi a tronco di piramide, più alti rispetto<br />

al resto dell’edificio, che si sviluppano su un piano interrato che ospita depositi<br />

e locali tecnici e su piano terra, in cui si accentrano gli spazi espositivi principali.<br />

L’esterno del museo realizzato in calcestruzzo a vista, ha una colorazione insolita:<br />

un rosso dilavato a tessitura cangiante e variabile a seconda della luce. L’ingresso<br />

all’edificio è caratterizzato da pareti oblique e vetrate, che introducono ad un<br />

percorso articolato attraverso corridoi segnati da una linea di luce artificiale<br />

a soffitto e da una lunga panca in granito. La composizione degli spazi interni<br />

riprende tratti della riflessione storica dell’architettura del museo, declinando<br />

gerarchie e differenti atmosfere per gli ambienti espositivi. I due corpi troncopiramidali<br />

ospitano la libreria-negozio e la caffetteria, funzioni accessorie rispetto<br />

alla priorità espositiva, pur essendo elementi rilevanti per volume, percepibilità<br />

e luminosità. La luce proviene zenitalmente dal lucernario centrale e offre effetti<br />

mutevoli durante il giorno, segmentando spazi e volumi attraverso la riflessi e<br />

ombre. Gli interni si colorano in toni neutri, ponendo in risalto il denso mondo<br />

artistico di Paula Rego. Pareti e controsoffitti in cartongesso, tagli di luce in alto,<br />

pavimentazione in pietra locale, determinano luminosità ed introspezione. In<br />

posizione centrale, lo spazio espositivo maggiore è a grande altezza; tutt’attorno<br />

si dispongono sale a differenti dimensioni, che mostrano le incisioni e i disegni<br />

dell’artista, di piccolo formato, in un’atmosfera intima e domestica. All’interno<br />

del perimetro del museo si apre una corte a giardino alberato su cui affaccia la<br />

caffetteria. L’edificio contiene anche ateliers per artisti e un auditorium.<br />

508<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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