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Capitolo 2. Dimore di uomini celebri, case di letterati, atelier d’artista.<br />

spazio architettonico.<br />

L’arte del giardino scaturisce dunque dall’idea di progettazione, costruzione<br />

ed organizzazione dell’elemento naturale, del locus silvaticus, del caos, in<br />

componente antropica, ambiente paesaggistico organizzato secondo ordine: il<br />

giardino come costruzione razionale.<br />

Nel caso in cui le dimore siano inserite in ampi giardini privati, si assiste ad<br />

una vera e propria contaminazione tra i due spazi. Il giardino viene progettato<br />

attraverso precise scelte spaziali e assi prospettici, che valorizzano determinati<br />

punti di vista inquadrati dalle finestre della dimora.<br />

Quinte vegetali, specchi d’acqua, boschetti, radure, percorsi, scorci di paesaggio<br />

sono gli elementi di una raffinata progettazione dello spazio naturale, a cui<br />

viene associata una meticolosa selezione di specie arboree, per le specifiche<br />

caratteristiche cromatiche ed olfattive.<br />

L’interesse per questi ambiti privati indirizza la ricerca verso un enorme patrimonio<br />

visivo e concettuale, mai sufficientemente svelato. Come somma di tante<br />

tecniche descrittive, la totalità si raggiunge solo con l’esperienza diretta, quando<br />

alla percezione dei singoli episodi si sostituisce una trama, una narrazione, che si<br />

rinforza per racconti successivi.<br />

Il giardino dell’artista<br />

Un particolare ambito di approfondimento sono i giardini d’artista. Quando colui<br />

che disegna il giardino ha una sensibilità estetica superiore, il risultato è un opera<br />

d’arte totale, in cui ci si trova immersi.<br />

A partire dal XIX secolo, spesso accade che l’artista colto abbandona<br />

l’appartamento di città per trasferirsi in campagna, immerso nella natura, dove<br />

fa erigere ricche dimore inserite in grandi parchi, abbelliti da essenze botaniche<br />

rare e di gusto squisitamente collezionistico. Il giardino in questo caso viene<br />

ad assume un ruolo fondamentale, in quanto può essere considerato la diretta<br />

estensione dell’atelier, una sorta di prolungamento architettonico en plein air.<br />

Nella maggior parte dei casi l’artista cura la disposizione della vegetazione,<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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