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Capitolo 1. La dimora storica. Un patrimonio diffuso nel territorio.<br />

europea si sposta, aprendosi a un campo nuovo, quello della casa, dell’abitazione,<br />

dell’habitat umano. L’architettura della casa cessa di affermarsi esclusivamente<br />

come “un’arte”, per immergersi in un mondo di fatti. 18<br />

Nel Settecento prende avvio, a partire dalla Gran Bretagna, la costruzione della<br />

società moderna, impostata sul ruolo centrale della vita privata. 19 Con Hegel la<br />

famiglia viene chiaramente posta a fondamento della società civile, e già prima<br />

con Kant “il diritto domestico è il trionfo della ragione, dà una radice ed impone<br />

una disciplina”.<br />

George Teyssot ha mostrato il determinarsi della distinzione fra architettura<br />

pubblica e privata a partire da architetti come Giovan Battista Piranesi in Italia,<br />

William Chambers in Inghilterra, Jacques François Blondel in Francia. 20 La<br />

differenza tra i due ambiti non è semplicemente programmatica ma si evidenzia<br />

nel modus operandi che riconosce all’architettura pubblica la gravitas mentre<br />

relega all’ambito privato tutto ciò che appartiene alla sfera della fantasia, della<br />

leggerezza e della varietà. Questo dualismo pubblico-privato rimane il fulcro<br />

del dibattito architettonico fino alla metà del Novecento, anche se dalla metà<br />

dell’Ottocento si assiste a una lenta ma irresistibile crescita della “privatizzazione”.<br />

Michelle Perrot ne “La nuova storia del privato” individua nell’uomo interiore<br />

di stampo rinascimentale, l’archetipo della disciplina degli interni sottolineando<br />

come fino al XVII secolo ci sia stata una sorta di scollamento tra l’interiorità<br />

(anima) e il suo intorno (luogo): é nel momento in cui l’intimo si familiarizza che<br />

il privato si spazializza. La casa diviene così il luogo del privato per eccellenza<br />

e l’identità dell’uomo, come sostiene Immanuel Kant, diviene domiciliare. La<br />

dimora si rinnova come ambito privilegiato di sperimentazione dell’architettura<br />

e catalizzatore dei dibattiti culturali che ambivano alla presentazione di<br />

modelli assoluti esportabili e producibili in serie. Con la ripresa economica nel<br />

18 George Teyssot, Acqua e gas a tutti i piani, in “Lotus International” n.44, 1984, p.83.<br />

19 Philippe Ariés, Georges Duby, La vita privata. Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1988, pp. 76-78.<br />

20 George Teyssot, Figure d’interni, in George Teyssot (a cura di), Il progetto domestico: la casa<br />

dell’uomo, archetipi e prototipi, Electa, Milano, 1986, pp. 18-27.<br />

52<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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