27.05.2013 Views

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

View/Open - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Capitolo 4. La casa diventa museo. Il progetto di architettura.<br />

La casa di Giorgio de Chirico a Roma.<br />

La casa dove il pittore Giorgio de Chirico (1888 – 1978) visse fino alla sua morte si<br />

trova a Roma, in Piazza di Spagna. Acquistata dall’artista nel 1947, è stata abitata<br />

da De Chirico con la moglie Isabella Pakzswer Far dal 1948. La dimora occupa i tre<br />

piani superiori dello storico Palazzetto dei Borgognoni, risalente al XVII secolo.<br />

L’immobile rivolge il suo fronte principale verso Piazza di Spagna, affacciandosi<br />

sulla Fontana di Gian Lorenzo Bernini e sulla quotidianità della vita artistica che,<br />

negli anni in cui il maestro vi abitò, era costituita dalla botteghe degli artisti di via<br />

Margutta, di via del Babuino, dalle gallerie d’arte e dall’irrinunciabile Caffè Greco<br />

in via Condotti. Il lato posteriore della casa si affaccia, invece, sullo scenario<br />

di Trinità dei Monti e di Villa Medici, nei cui giardini si ambientano numerose<br />

composizioni di Giorgio de Chirico.<br />

Lo studio dell’artista è situato nel luogo più alto della casa, sulla prima terrazza,<br />

dotato di ampie finestre e da un lucernario dal quale filtrava la luce zenitale.<br />

Al suo interno sono disposti molti mobili e oggetti: cavalletti, sedie, armadi e<br />

soprattutto tantissimi colori e pennelli. Nella piena luce che filtra attraverso la<br />

copertura di vetro sono sparsi inoltre i pochi modelli di gesso usati da De Chirico,<br />

i suoi libri di storia dell’arte: una raccolta sistematica e severa che tocca i temi e i<br />

momenti pittorici più studiati dal Maestro: Delacroix, Gustave Courbet.<br />

La dimora è oggi sede di una Fondazione, inaugurata il 20 novembre 1998.<br />

L’istituzione privata garantisce la perfetta conservazione degli ambienti così<br />

come li aveva lasciati il grande maestro.<br />

Negli interni, arredati con il gusto degli anni Cinquanta, la disposizione dei dipinti<br />

è quella originale. È prevista tuttavia una rotazione nell’esposizione dei quadri di<br />

proprietà della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.<br />

423<br />

Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!