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Capitolo 4. La casa diventa museo. Il progetto di architettura.<br />

tematica temporanea dedicata all’illustre artista come è avvenuto a Como, in<br />

occasione della mostra “Chagall, Kandinsky, Malevic. Maestri dell’Avanguardia<br />

russa” 17 , è stata ricostruita, fin nei minimi particolari, la stanza di Marc Chagall,<br />

con tutti i mobili e le suppellettili, nella quale il grande pittore russo visse e<br />

lavorò, quando abitava a Vitebsk, sua città natale.<br />

In alcuni casi limite si è ipotizzato di evocare il volume di un edificio perduto<br />

attraverso una serie di stilizzazioni e astrazioni in grado di farne cogliere la<br />

sagoma, anche utilizzando materiali del tutto nuovi. Uno degli esempi in cui<br />

si è raggiunto un massimo grado di stilizzazione, per paradosso senza alcun<br />

mutamento dimensionale del volume, sono le costruzioni proposte per la<br />

Franklin Court di Philadelphia. L’opera è un’evocativa struttura in acciaio bianco,<br />

disegnata dall’architetto Robert Venturi, eretta proprio sul luogo dove Benjamin<br />

Franklin, nel XVIII secolo, aveva costruito la propria casa. Di analoga intensità è<br />

l’opera “House” dell’artista contemporaneo Rachel Whiteread realizzata a Londra<br />

nel 1993. L’istallazione è un monumentale calco di cemento di una casa vittoriana<br />

distrutta, realizzato in situ e a sua volta votato alla distruzione, stigmatizzando la<br />

speculazione edilizia in atto nel quartiere.<br />

Per concludere è da chiarire che nell’epoca della società dello spettacolo, la<br />

ricostruzione di un luogo perduto può intravedono due rischiosi scenari: il museo<br />

delle cere e il parco dei divertimenti. Appartengono al primo modello alcuni<br />

ibridi casi di luoghi diventati museo quasi per caso, dove in tripudio di commerci<br />

e di consumi, accorrono folle sterminate: le case di nascita di alcuni eroi (lo è già<br />

la casa natale del vivente papa Ratzinger in Baviera), alcuni siti rimarchevoli della<br />

storia nazionale (come la dacia di Maxim Gorki in Russia), o le dimore-tempio di<br />

venerate pop star (si pensi alla casa di Elvis Presley a Memphis).<br />

17 Si fa riferimento alla mostra “Chagall, Kandinsky, Malevic. Maestri dell’Avanguardia russa”, Como,<br />

Villa Olmo, 4 aprile - 26 luglio 2009. La ricostruzione prevedeva l’allestimento di ventisei oggetti, tutti<br />

originali, tra cui: arredi, armadi, scrittoi, poltrone, sedie, piatti, vasi, salsiere, brocche e la biancheria,<br />

appartenuti al grande artista russo.<br />

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Federica Arman, Le vite, le case e il progetto d’architettura. La valorizzazione museografica delle dimore di uomini celebri del Novecento.

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