31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

I PII ESERCIZI 129<br />

<strong>Il</strong> fondamento <strong>teologico</strong> di queste distinzioni è sempre il diverso<br />

grado d'efficacia oggettiva delle singole azioni (a parte, come si<br />

è detto, la questione del merito personale) derivante dal diverso<br />

grado d'impegno dì Cristo stesso e <strong>della</strong> Chiesa in ognuna delle<br />

stesse.<br />

Qui si comprende pienamente perché il concilio vaticano II<br />

abbia potuto dire che « ogni azione liturgica, in quanto opera di<br />

Cristo sacerdote e del suo Corpo, che è la Chiesa, è azione sacra<br />

per eccellenza, e nessun'altra azione <strong>della</strong> Chiesa allo stesso titolo<br />

e allo stesso grado ne uguaglia l'efficacia » 22 .<br />

E si comprende pure perché una preghiera, a parte le sue qualità<br />

di struttura, di pensiero e simili, non può mai essere <strong>liturgia</strong><br />

se non è approvata come tale dalla Chiesa, e perché la Chiesa di<br />

cui qui si tratta è la gerarchia sotto il primato del Romano Pontefice.<br />

Infatti, la <strong>liturgia</strong> impegna sempre l'autorità di Cristo e<br />

<strong>della</strong> Chiesa a un titolo tutto speciale che non conviene a nessun'altra<br />

azione ed implica l'esercizio <strong>della</strong> triplice potestà di santificazione,<br />

di dottrina e di governo.<br />

Per rispondere alla questione se i vescovi abbiano autorità<br />

sufficiente per creare la <strong>liturgia</strong>, o rendere liturgica, almeno nell'ambito<br />

del loro territorio, un'azione sacra, bisogna osservare<br />

quanto segue.<br />

<strong>Il</strong> vescovo, in virtù <strong>della</strong> sua stessa consacrazione episcopale,<br />

riceve direttamente da Dio tutti i poteri necessari per condurre,<br />

fintanto che rimane nell'unità <strong>della</strong> Chiesa, il popolo di cui è pastore<br />

al fine soprannaturale. È la dottrina chiaramente emessa nel concilio<br />

vaticano II. Tra questi poteri v'è certamente anche quello di<br />

determinare e ordinare la <strong>liturgia</strong> nella sua diocesi.<br />

Tuttavia, in virtù del primato universale, il Papa ha diritto, per<br />

l'unità e il bene comune di cui ha particolarissima responsabilità,<br />

di riservare a sé, e fintanto che lo giudica opportuno, l'esercizio<br />

di alcuni poteri, compreso quello di creare e ordinare la <strong>liturgia</strong><br />

anche nelle singole diocesi, inerenti per sé alla dignità di ogni<br />

vescovo.<br />

Sapere se di fatto il Romano Pontefice si è riservato o si riserva<br />

ancora tale potere è semplice questione di storia del diritto.<br />

In realtà, mentre fino allora la <strong>liturgia</strong> era stata comunemente<br />

di diritto episcopale, dal secolo XVI la S. Sede ha riservato unicamente<br />

a sé il potere di « ordinare la <strong>liturgia</strong> e di approvare i libri<br />

liturgici » 2ì anche delle chiese particolari.<br />

Fintanto che perdura questo diritto non vi può dunque essere<br />

<strong>liturgia</strong> di nessuna sorta se non è approvata come tale dalla Santa<br />

Sede 24 . <strong>Il</strong> concilio vaticano II ha certamente lasciato un margine<br />

22 Ibid. art. 7.<br />

23 CIC can. 1257.<br />

24 Non sembra perciò fondata l'opinione di chi vorrebbe riconoscere anche<br />

oggi ai vescovi il potere di dare, anche senza approvazione <strong>della</strong> S. Sede, il<br />

carattere di vera <strong>liturgia</strong> diocesana a un rito o una preghiera di loro creazione.<br />

5 - <strong>Il</strong> <strong>senso</strong> <strong>teologico</strong>...

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!