TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

MENTALITÀ ODIERNA 347
In questa odierna mentalità, che andò delineandosi specialmente
a partire dalla prima metà del secolo XVII, come reazione
alla psicosi demonologista e maleficista che imperversò alla fine del
medioevo, principalmente dal secolo XIV al principio del XVII 2 ,
non tutto è da condannare. È evidente, infatti, che, poniamo, i
demoniaci del vangelo e la mentalità degli antichi rispetto al de-'
monio e al suo reale influsso, pongono una certa questione. Tuttavia
è fuori dubbio che questa mentalità moderna che penetra
anche tra gli stessi fedeli più sinceri, così com'è, minimizza e
trascura, per segreta tendenza di psicologismo e individualismo
naturalista, un punto importante della rivelazione.
Secondo la rivelazione, infatti, la storia sacra delle comunicazioni
di Dio al mondo e della risposta del mondo alle prevenienti
offerte di Dio include essenzialmente un dramma. Degli angeli caddero
e introdussero il male fisico e morale nel cosmo. Da quel
momento la storia del mondo include una lotta, non solo tra bene
e male, tra pensieri e pensieri, tendenze e tendenze, decisioni e
decisioni nell'interno di singoli uomini, ma tra persone e persone:
Dio e i suoi seguaci, il regno di Dio, da una parte; Satana
e i suoi seguaci, il regno di Satana, dall'altra parte. Due regni,
due città in continua lotta. Così permette la volontà di Dio. Questa
lotta è di proporzioni cosmiche ed involge tutto l'essere, persone
e cose.
L'uomo nel suo pellegrinaggio terrestre, perché ancora in posizione
indecisa, o comunque ancora cambievole, ne è la posta. Le
sue decisioni, in un senso o in un altro, non interessano soltanto
lui personalmente, e non si spiegano soltanto per lo svolgersi autonomo
della sua interna psicologia, ma s'inseriscono nel grande
dramma cosmico che si gioca tra le due città. Non aver ben presente
tutto questo rende incomprensibile la liturgia in uno dei suoi aspetti
essenziali. E viceversa, come al solito, non vi è niente di più
efficace per comprendere e vivere questo aspetto essenziale della
rivelazione, che comprendere e vivere su questo punto la liturgia.
1. LA LOTTA CONTRO SATANA NEL NUOVO TESTAMENTO
Per il nostro scopo, non occorre trattare la questione della
formazione successiva della rivelazione intorno alla demonologia,
nell'ambito stesso della Scrittura. Basta considerare, sul fatto e
sul modo della lotta contro Satana, il pensiero della Scrittura nel
suo punto di arrivo : nel Nuovo Testamento *. Ci atterremo, inoltre,
2 Vedi, per es., un breve richiamo dei fatti in: E. BROUETTE, Le XVI s. devant
le problème satanique, in: Satan, I. e, pp. 352-58.
3 Vedi per es., J. SMIT, De daemoniacis in historia evangelica, Roma 1913.
E. MANGENOT, Démon dans la bible et la théologie juive, in: Dict. de théot. cath.