TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

MATRIMONIO SPIRITUALE
essa, e così similmente per tutto il resto. Quando, o in che modo, il Signore
lo compirà, Lui solo lo sa e coloro a cui è felicemente concesso di sperimentarlo.
Non lo ignorano nemmeno coloro che in Gertrude hanno riconosciuto
più profondamente il dono di Dio » "°.
I tratti accennati che Gertrude non vedrà, non parlerà, ecc., che
ciò che Dio per essa vorrà vedere, parlare, sono caratteristici dello
stato di unione suprema.
Un'altra volta la perfetta conformità di volontà tra Gertrude e
Cristo è riferita come già avvenuta a proposito di una domanda di
S. Metilde intorno a Gertrude stessa e della risposta del Signore:
« E siccome Metilde interrogava... per qual motivo Gertrude in ogni momento
si affrettava di compiere tutto quello che le veniva in mente, tanto che,
per la sua coscienza, era sempre una stessa cosa pregare, scrivere, leggere,
istruire il prossimo, ammonirlo o consolarlo, il Signore rispose: "Il mio Cuore,
io l'ho unito con tanta bontà e così inseparabilmente alla sua anima, che essa
è diventata con me un solo spirito e in ogni cosa e sopra ogni cosa concorda
con la mia volontà, come le sue proprie membra concordano con il suo corpo,
oppure come in colui che quando pensa di fare qualcosa, la sua mano, conseguentemente,
subito si muove a compirla, e quando pensa di guardare qualcosa,
i suoi occhi ubbidienti subito si aprono. Così Gertrude è pronta, con la mia
grazia, a fare ogni momento ciò che in quel momento voglio. L'ho eletta per
abitarvi in modo tale che la sua volontà, e quindi le azioni della sua buona
volontà, aderiscono al mio Cuore come la mano destra con la quale opero ciò
che voglio. La sua intelligenza mi è come di occhio, perché si applica a comprendere
ciò che a me piace. L'impeto del suo spirito mi è come di lingua,
perché, sotto l'impulso dello spirito, parla ciò che voglio io. La sua discrezione
mi è come di odorato perché inclino le orecchie della mia misericordia a quello
a cui ella si inclina per compassionevole pietà. E la sua intenzione mi è come
di piedi perché intende ciò che conviene che io segua. Così, secondo l'impeto
del mio spirito, necessariamente sempre si affretta, affinché compiuta una cosa
sia sempre pronta a farne un'altra secondo il mio istinto" » m .
Nello stesso senso parlano le parole che Cristo, secondo altre
persone, ebbe a pronunziare di Gertrude :
« Non potrai mai trovarmi sulla terra con maggiore diletto che nel sacramento
dell'altare, e dopo di ciò nel cuore e nell'anima di questa mia amante,
nella quale, mirabilmente, ho fatto convergere tutto l'amore del mio Cuore
divino... sono tutto suo; con ogni diletto mi sono dato al suo amplesso. L'amore
divino me l'ha unita inseparabilmente, come il fuoco, dell'oro e dell'argento
fusi insieme, fa l'elettro » 132 .
Altro segno del supremo grado di unione secondo S. Teresa, è
l'ardente ricerca della sola gloria di Dio in tutto quello che si desidera
e si fa, con indifferenza tranquilla non solo verso il fatto di avere
o non avere gusti e consolazioni divine, ma anche verso quello di
continuare a vivere o di morire, mentre prima il desiderio della
"o I 16 p. 51.
»! I 16 p. 50 s.
J 3 2 I 4 p. 15 s. Vedi, per es., in S. Teresa il paragone delle due candele
che uniscono la loro fiamma, Castello VII 2 n. 4. Nel Legatus IV 32 si dice che
Gertrude fu ricevuta dal Signore « come anima perfetta nello stato spirituale ».
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