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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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CONTROVERSIE E LITURGIA 579<br />

zion' tra grazia e libero arbitrio, predestinazione, perseveranza, in<br />

specie necessità <strong>della</strong> grazia per qualsiasi opera buona soprannaturale,<br />

anche nel suo principio 83 . Due punti <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> servono<br />

specialmente ad Agostino come base delle sue argomentazioni. Nella<br />

questione del peccato originale: il battesimo dei bambini con i riti<br />

che lo precedono e ne rendono incontrovertibile il <strong>senso</strong> (che si<br />

tratta* veramente, anche nel caso dei bambini, del battesimo per<br />

la remissione dei peccati) in specie i riti degli esorcismi e <strong>della</strong><br />

exitfflatio*'; per la questione <strong>della</strong> necessità <strong>della</strong> grazia per ogni<br />

opera salutare anche nel suo inizio, nonché per la questione <strong>della</strong><br />

predestinazione e <strong>della</strong> perseveranza: le preghiere <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> sia<br />

di domanda che di ringraziamento *"'. L'argomento contro i semipelagiani<br />

tratto dalle orazioni <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> è particolarmente sviluppato<br />

nell'epistola 217. È proprio quest'argomento che venne poi<br />

ripreso da Prospero aquitano allo stesso scopo, neHa polemica contro<br />

i semipelagiani sulla necessità <strong>della</strong> grazia anche per l'inizio dell'opera<br />

buona salutare e che passò così nell'Indiculus dove venne<br />

riassunto nella nota formula: legem credendi lex statuat supplicandi<br />

8e . È cosa conosciuta pure che la controversia antipelagiana<br />

e antisemipelagiana ha avuto un notevolissimo riflesso nelle composizioni<br />

liturgiche romane dei secoli V e VI s7 .<br />

Anche nelle controversie cristologiche la <strong>liturgia</strong> e l'argomento<br />

liturgico ebbe una certa importanza ss .<br />

Nell'ultimo periodo dell'età patristica e prima del secolo XIII<br />

in occidente e del XVI in oriente vi furono ancora una serie di<br />

controversie dogmatiche nelle quali il ricorso alla <strong>liturgia</strong> fu più<br />

o meno abbondante : la controversia delle immagini 89 ; quella suscitata<br />

dall'adozianismo spagnolo 90 ; la lunga controversia foziana<br />

53<br />

Vedi la documentazione particolareggiata in K. Federer, 1. e. 23 s.<br />

84<br />

Vedi, per es.( De peccai, mentis I 63, 34; Opus imperi. 2, 181; Epist. 194,<br />

43-46-10.<br />

5 5 In diversi testi Agostino ha direttamente di mira non solo le orazioni<br />

private, ma anche quelle liturgiche, per es., De dono pers. 15, 7; 33, 13; 63-65, 23.<br />

ss Vedi sopra p. 496 ss.<br />

87<br />

Per la controversia semipelagiana nel sacramentario leoniano, vedi C. VA-<br />

GAGGINI. La posizione di S. Benedetto nella questione semipelagiana, in: Studia<br />

benedictina in memoriam gloriosi transitus S. P. Benedicti (Studia anselmiana<br />

18-19), Roma 1947 pp. 46-53; C. MOHLBERG, Sacramentarium veronense... p. LXXIV.<br />

88<br />

Specialmente per le alterazioni e novità che i monofisiti introdussero nella<br />

<strong>liturgia</strong> nel sènso delle loro opinioni e le proteste degli ortodossi contro i cambiamenti<br />

introdotti nella messa da Nestorio e Teodoro di Mopsuestia; per l'alterazione<br />

del rito <strong>della</strong> commixtio presso gli eutichiani; per l'abbandono del rito<br />

<strong>della</strong> goccia d'acqua nel calice presso-gli armeni; per l'introduzione nel trisagio<br />

<strong>della</strong> clausola: qui crucifixus es prò nobìs, fatta da Pietro il follatore.<br />

S9<br />

Per il ricorso alla <strong>liturgia</strong> in S. Giovanni Damasceno vedi B. STUDER, Die<br />

theologische Arbeitsweise des Joannes von Damaskus, Ettal 1956 pp. 55-75, specialmente<br />

p. 62; 70.<br />

90<br />

Elipando e Felice di Urgel, per appoggiare la loro teoria adozianista, si<br />

appellarono ad alcuni testi <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> mozarabica. <strong>Il</strong> concilio di Francoforte<br />

del 794 refuta questa opinione. Vedi sopra p. 478.

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