TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

MYSTERION NEI PADRI 569
mysterion della Chiesa «dalla quale dobbiamo evitare dal separarci
,9 , perché « fuori di questa casa, ossia fuori della Chiesa, non
c'è salvezza » 50 . Questo è vero perché nella Chiesa si realizza l'intera
venuta e presenza di Cristo: Ecclesia... in qua tota totus est adventus
Filli hominis 51 . Anche in essa, tutte le cose, oltre ad essere realmente
quel che sono, hanno valore di mysterion, di simbolo, immagine, ecc.
Così la gerarchia ecclesiastica. « È simbolo anche il vescovo, il sacerdote,
il diacono, delle verità che corrispondono a questi nomi » 5 '-'.
Questo avviene anche dei riti cultuali che costituiscono appunto
la terza sfera del mysterion di Origene, derivata dalle due precedenti.
Origene parla in questo senso, non solo del battesimo e dell'eucaristia
53 , ma anche delle ecclesiasticae observationes in genere,
comprendenti, come lo indica chiaramente il contesto, anche i riti
liturgici in genere 54 .
Così, dai Padri apostolici a Origene, si è allargata e determinata
la grande visione scritturistica del mondo come storia sacra sempre
in atto e della relazione di abbozzo, immagine, figura, preparazione,
realizzazione, compimento, che unisce tra loro le diverse sue fasi:
precristiana, eristica, ecclesiale, escatologica. Questa determinazione
ed allargamento è consistito, pare, principalmente in tre punti:
i Padri hanno allargato notevolmente, rispetto alla Scrittura, i particolari
dell'Antico Testamento considerati come immagine, figura,
tipo, ecc., delle realtà della nuova economia ed anzi dell'economia futura
e celeste, vedendo, per conseguenza, sempre più i singoli particolari
dell'economia eristica e cristiana sullo sfondo prefigurativo e
preparatorio dell'Antico Testamento. In secondo luogo, nei particolari
degli eventi sensibili della vita di Cristo sulla terra e negli aspetti
sensibili della costituzione e della vita della Chiesa i Padri, e Origene
in specie, badano con sempre maggiore insistenza al loro valore sim-
"bolico reale, espressivo d'una realtà spirituale presente. In terzo
luogo, tutta questa tendenza di visione simbolica realista delle cose
e della storia sacra viene espressa sempre più nel concetto generale
di mysterion di cui gli altri concetti come immagine, simbolo, figura,
segno, ecc., tendono a diventare aspetti particolari o sinonimi.
1» In Job Selecta 20,15 (PG 12,1035).
50 In Jes Nave Hom. 3,4-5 ed. Baehrens p. 304 ss.
sl In Mt Com. Ser. 47 ed. Klostermann p. 98, 3 ss. Adventus può tradurre
parusia o epidemia che implicano venuta e presenza.
52 In Mt Com. 14,22 ed. Klostermann pp. 338,10 ss. Quali siano queste verità .
vedi: In Mt Com. Ser. 10 ed. Klostermann p. 17ss, il sacrificio interno individuale
e sociale; la gerarchia eterna celeste: il Signore, i patriarchi, gli arcangeli.
53 Per il battesimo vedi, per es.. In lo Com. 6,17 ed. Preuschen 142 s. Già
Clemente Alessandrino chiamava il battesimo mysterion, opponendolo ai falsi
misteri pagani (vedi, per es., Protreptikos XII 118-120). Per l'eucaristia e la messa
vedi, per es., In Ex Hom. 13,3 ed. Baehrens 6,274; In Lev Hom. 13,3 ed. Baehrens
6,471 s; In Num Hom. 7,2 ed. Baehrens 7,39 ss; In Num Hom. 16,6 ibid. 151 ss; In
Ps. Hom. 2,6 PG 12,1386 D.
" In Num Hom. 5,1 ed. Baehrens p. 25 s.