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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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modo in cui la <strong>liturgia</strong> intende i testi<br />

<strong>della</strong> Bibbia che parlano <strong>della</strong> creazione,<br />

464ss; e di Dio creatore, 439s;<br />

C, elevazione e Cristo, e Maria, 463s;<br />

e. come tema <strong>della</strong> Storia Sacra nella<br />

catechesi, 815<br />

CREDIBILITÀ: Vedi: Motivi Ai credibilità<br />

CREDO: come formula antidemoniaca<br />

e rafforzante la fede, 401. Vedi: Simbolo<br />

<strong>della</strong> fede<br />

CRESIMA: nell'iniziazione cristiana forma<br />

un rito omogeneo con battesimo<br />

ed eucarestia, 180; così come il battesimo,<br />

la e. poiché è conferita in<br />

Christo, è conferita in Spirita, 38; il<br />

sacerdozio universale deriva dal carattere<br />

del battesimo e <strong>della</strong> e, 164;<br />

e. e b. abilitano al culto secondo san<br />

Tommaso, 150s; la e. col battesimo e<br />

l'ordine è la più profonda abilitazione<br />

cristiana al culto divino dell'eucarestia<br />

secondo S. Tommaso, 151, 154; la<br />

quadruplice dimensione del segno sacramentale<br />

nella e, 92; e. ordinata all'eucarestia,<br />

178; significato cristologico<br />

trinitario <strong>della</strong> e, con speciale<br />

riferimento allo Spirito Santo, 232ss;<br />

la lettura di Col. 3,J-4 nella notte del<br />

Sabato Santo riprospetta la situazione<br />

personale individuale di ciascun<br />

cresimato, 454; valore comunitario<br />

ed ecclesiale del rito <strong>della</strong> e. anticamente<br />

ed oggi, 285; e. e ristabilimento<br />

<strong>della</strong> creatura infraumana al servizio<br />

<strong>della</strong> vita divina nel mondo,<br />

318s; <strong>senso</strong> antidemoniaco "<strong>della</strong> e,<br />

390ss; difesa dei riti <strong>della</strong> e. contro<br />

i protestanti presso i teologi positivoscolastici,<br />

518; trattato <strong>della</strong> e. e <strong>liturgia</strong><br />

nella Summa th. di S. Tommaso,<br />

545; la res <strong>della</strong> e. è ricevere lo<br />

Spirito Santo, secondo S. Agostino,<br />

44; e. come sacramentum secondo<br />

S. Agostino, 43; e. come mysterion<br />

dal sec. IV, 570; e. quale materia di<br />

trattazione <strong>della</strong> letteratura patristica<br />

d'interesse liturgico, 557; e. tema<br />

che è oggetto di considerazione in<br />

S. Gertrude, 698; e. presso"i protestanti<br />

nell'attuale riconsiderazione conseguente<br />

al movimento liturgico, 780<br />

CRISMA: come mysterion secondo lo<br />

Pseudo Dionigi, 44; benedizione del<br />

e, 391<br />

CRISTIANI ORIENTALI: non uniti a Roma<br />

e loro movimento liturgico moderno,<br />

780s<br />

CRISTIANIZZAZIONE: e <strong>liturgia</strong>, 771-76<br />

CRISTIANO: e lotta contro Satana, 358<br />

CRISTO: immagine di Dio, 52; nuovo<br />

Adamo, 272; Sommo Sacerdote del<br />

Padre, Pontefice, Liturgo, 161, 221,<br />

INDICE ANALITICO<br />

867<br />

223s, 241, 245s, 254, 256s, 259s, 265; unico<br />

Liturgo, la cui azione principale<br />

è la <strong>liturgia</strong>, 110-22, 114, 249-60, 253,<br />

272-89; unico Mediatore, 323; Capo degli<br />

angeli, 260; suo stato glorioso attuale,<br />

650; C. sacerdote nell'antica <strong>liturgia</strong>,<br />

747; Re, 182; Nome di Gesù<br />

segno di vittoria e suo <strong>senso</strong> antidemoniaco,<br />

378, 384s; centro <strong>della</strong> Storia<br />

Sacra, la quale è così Mistero di Cristo,<br />

28s; C. mysterion primordiale in<br />

Origene, 567ss; C. nelle anafore e nel<br />

canone romano, 224-29; il tema cristologico<br />

nell'anafora greca di s. Basilio,<br />

172-76; il culto cristiano come<br />

culto di Cristo Capo <strong>della</strong> sua Chiesa<br />

a Dio, a cui partecipano i cristiani<br />

e culto dei cristiani a Cristo, 34<br />

n. 2, 145s, 150-53, 258ss, 480s; il sacerdozio<br />

dei cristiani come partecipazione<br />

al sacerdozio di C. in virtù del<br />

carattere sacramentale, 150-53, 156-65;<br />

il sacerdozio celeste di C, 249-53; la<br />

presenza di C. glorioso nella <strong>liturgia</strong>,<br />

253-60; la questione <strong>della</strong> ripresentazione<br />

delle azioni storiche salutifere<br />

di C. nella <strong>liturgia</strong> e la teoria di O.<br />

Casel, 10 n. 10, 115-22; queste azioni,<br />

in quanto teandriche, esercitano un<br />

influsso di causalità efficiente, meritoria<br />

ed esemplare nella distribuzione<br />

<strong>della</strong> grazia agli uomini, 119-22; C.<br />

nella sua umanità è causa efficiente<br />

strumentale, causa meritoria ed<br />

esemplare, e quindi fonte di perfezione<br />

<strong>della</strong> santificazione e del culto<br />

<strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>, 37ss, 82s, 87, 113-22, 258s,<br />

291 n. 1; C. ministro principale <strong>della</strong><br />

nostra <strong>liturgia</strong> sotto tutte le sue forme,<br />

255-60; tutta la <strong>liturgia</strong> — nelle<br />

orazioni, nelle dossologie, nella messa,<br />

nei sacramenti, nei sacramentali<br />

e nei cicli liturgici — è costruita secondo<br />

il movimento cristologico-trinitario<br />

nel quale C. appare anzitutto<br />

come il grande mediatore per cui<br />

dal Padre ci vengono tutte le grazie<br />

e tutte le cose ritornano al Padre,<br />

196-242, 628, 631, 649, 651s; C. prototipo<br />

<strong>della</strong> legge dell'incarnazione e quindi<br />

<strong>della</strong> Chiesa, <strong>della</strong> Bibbia, <strong>della</strong><br />

<strong>liturgia</strong>, 290-93; C. prototipo e capo<br />

<strong>della</strong> creazione nella sua unitotalità,<br />

e punto d'incontro fisico e morale<br />

tra Dio, l'uomo e la creatura infraumana,<br />

315s; il Tempio di Gerusalemme<br />

figura di C, 465s; il re d'Israele<br />

figura di C. nei Salmi e nella <strong>liturgia</strong>,<br />

465; il giusto nei Salmi è figura<br />

di C., 470s; C. e la creazione nei Salmi<br />

e nella <strong>liturgia</strong>, 462s; C. principio<br />

illuminativo nell'interpretazione del-

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