TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

CRITERI DEI SEGNI LITURGICI 59
determinano appunto anche il senso. Così, il fatto che nel rito dell'infusione
della goccia d'acqua nel vino del calice all'offertorio
della messa c'è un simbolo (mysterium) e il suo senso è stabilito
dalla preghiera che l'accompagna : « Deus qui humanae substantiae...
concedici di diventare mediante il mistero (mysterium) di
quest'acqua e di questo vino, consorti della divinità di Colui che
degnò farsi partecipe della nostra umanità ». Il significato simbolico
dell'incensazione dell'altare è spiegato dalla preghiera che l'accompagna
: « Dirigatur Domine oratio mea... Salga, o Signore, la
mia preghiera, come l'incenso al tuo cospetto ». Il senso simbolico
penitenziale dell'imposizione delle ceneri il mercoledì delle
ceneri è spiegato dalle preghiere che accompagnano la benedizione
e l'imposizione : « ...queste ceneri che intendiamo di imporre sul
nostro capo per umiliarci e meritarci il perdono » 4S . Il significato
della processione delle palme la Domenica delle palme era così spiegato
dalla quinta orazione della benedizione delle stesse : « ...che
i devoti cuori dei tuoi fedeli comprendano il mistero adombrato
nell'atto della folla (quid mystice designet in facto) che oggi, ispirata
da celeste luce, movendo incontro al Salvatore, sparse sui
passi di Lui rami di palma e di olivo. Significano, infatti, i rami
di palma, i trionfi sul principe della' morte; i virgulti d'olivo, invece,
annunziano, in qualche maniera, l'avvento di Colui nel quale è
l'unzione spirituale... E noi che nel fervore della fede compiamo
nuovamente questo fatto e il suo significato... factum et significatum
retinentes... ».
Spesso nella liturgia, nella sua forma attuale, il senso simbolico
preciso di un rito è diventato oscuro. Ciò avviene talvolta perché
i testi, attualmente in uso, non lo spiegano; per es.: il tracciare
con la cenere una grande croce trasversale sul pavimento della
navata della chiesa nel rito della consacrazione di una chiesa. Talvolta,
invece, perché il rito simbolico stesso è stato così materialmente
ridotto che difficilmente viene ancora percepito come rito
simbolico; per es.: il fatto che il sacerdote nell'amministrazione
della penitenza al momento dell'assoluzione alza leggermente le
mani verso il penitente; il pieno simbolismo del rito battesimale
difficilmente riconoscibile nell'attuale rito comune per cui si versa
un po' d'acqua sulla testa del battezzato 49 ; lo stesso si dica del
pieno simbolismo della mensa in molti altari attuali.
Per queste ragioni bisogna affermare come regola generale pratica
che, per conoscere esattamente i segni liturgici e il loro significato
secondo la precisa volontà della Chiesa che li ha adottati e
determinati, specialmente nei casi in cui i testi stessi non la spiegano
esplicitamente, è indispensabile lo studio storico dell'origine
e dello sviluppo dei riti. Comunque, non è mai permesso lasciarsi
andare a fantasie interpretative soggettive. Non è mai l'autorità
48 Messale romano, seconda orazione della benedizione delle ceneri.
J9 Vedi L. BOUYER, Le symbolistne des rites baptismaux, in: La Maison-
Dieu n. 32 (1952) 5-17.