TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

LITURGIA ED ECUMENISMO 777
Questo movimento nacque dapprima in Germania, subito dopo
la prima guerra mondiale, dietro un bisogno spirituale e pastorale
assai simile a quello che, verso la stessa epoca, dette origine al rilancio
del movimento liturgico cattolico, del quale, del resto, ha poi
sempre subito non poco l'influsso. Presto, grazie, in specie, al cosid'
detto circolo di Berneuchen, con a capo Guglielmo Staehlin, investì
sempre più largamente anche il campo teologico liturgico 33 . E conta
ormai tra i movimenti di fondo di quelle chiese separate, anche se
ciò non avviene senza incomprensioni e contrasti ".
Secondo fatto importante : la questione liturgica è diventata esplicitamente
uno dei problemi fondamentali del movimento ecumenico
mondiale 3S .
Come si spiega tutto questo? Fondamentalmente, dal fatto che
la reviviscenza dello spirito liturgico e della prassi liturgica comporta,
tanto in noi che nei cristiani separati, una presa di coscienza e un
approfondimento di elementi teologici e spirituali, biblici e tradizionali,
che, nella salvaguardia del dogma cattolico, portano spontaneamente
a un notevole riavvicinamento delle posizioni anche su punti
fondamentali che ci hanno tenuti fin qui divisi.
Ad esempio: uno degli ostacoli maggiori che un equo apprezzamento
del cattolicesimo ha fin qui incontrato presso i cristiani
separati è stata una loro insufficiente distinzione della fede cattolica
dalla teologia cattolica: più esattamente, dalla teologia occidentale
scolastica medievale e da quella positivo-scolastica postridentina.
Hanno avuto tendenza ad ascrivere senz'altro alla fede cattolica
ris 1925-35; R. PAQUIER, Traiti de liturgie, Neuchàtel 1954 (il movimento da lui animato
si chiamava: Église et liturgie); le opere del centro dei monaci riformati
di Taizé, con la rivista che ne esprime le idee, Verbum Caro, e specialmente
quelle di M. THURIAN, come : Jole du • ciel sur la terre, Introduction à la vie
liturgique, Neuchàtel 1946; La confession, ivi 1953; La confirmation, consécration
des la'ics, ivi 1957; L'Eucharistie, mémorial du Seigneur, sacrifice d'actions de
gràces et d'intercession, ivi 1959. Per i calvinisti olandesi vedi J. F. LESCRAU-
WAET, De liturgische beweging de nederlaridse Hervormen in oecumenisch perspectief,
Bussum, P. Brand 1957. Vedi pure J. M. DROIN et A. SENAUD, Renouveau
liturgique catholique et renouveau liturgique reformé, in: Paroisse et Ut. 38
(1956) 11-17.
33 Si può vederlo, per esempio, nell'opera di P. BRUNNER; vedi specialmente:
il suo Tur Lehre vom Gottesdienst der ini Namen Jesu versammelten Gemeinde,
in: Leiturgia — citato sopra nota 31 — 1 (1954) 83-364; Grundlegung des Abendmahlsgesprdchs,
Kassel 1954.
34 Vedi, per esempio, G. HARBSMEIER, Dass wir die Predigt und sein Wort
nicht verachten, Miinchen 1958; W. HOECHSTAEDER, Liturgische Erneurung? Miinchen
1961. Niente di sorprendente in simili contrasti quando si pensa agli osta
coli cui andò incontro il movimento liturgico tra noi.
35 Nel 1951, presso il Consiglio ecumenico delle Chiese, la materia fu costituita
oggetto di una particolare sezione e di un rapporto speciale: WAYS OF
WORSHip. The report of a theological commission of Faith and Order, edito a
cura di P. EDWALL... SCM Press, London 1951. In Olanda, dal 1962, esce una
rivista specializzata in rapporti tra liturgia e movimento ecumenico : Studia
Liturgica; an international ecumenical quartely for liturgical research and renewal,
Rotterdam. Le riviste che si occupano di ecumenismo danno sempre maggiore
attenzione alla questione liturgica.