31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

36 GAP. II - LITURGIA E SEGNI SENSIBILI<br />

gralità: i sette sacramenti, con l'eucaristia, sacrificio e sacramento;<br />

i sacramentali; le preghiere e le cerimonie con le quali la Chiesa<br />

accompagna la celebrazione concreta del sacrificio, dei sacramenti<br />

e dei sacramentali; l'ufficio divino delle ore canoniche.<br />

In secondo luogo bisogna cercare le note caratteristiche essenziali<br />

nelle quali tutti questi elementi convengono, lasciando invece<br />

da parte quelle che sono proprie ad alcuni elementi dell'oggetto,<br />

ma non a tutti, e per ciò stesso non possono convenire all'oggetto<br />

come tale.<br />

In terzo luogo, tra gli stessi elementi essenziali, bisogna cercare<br />

quello da cui tutti gli altri dipendono e si spiegano come da<br />

ultima radice, perché solo questo è il vero principio d'intelligibilità<br />

di tutto il resto nella cosa considerata. Perciò una definizione<br />

tecnica deve non soltanto essere chiara, breve, coestensiva all'oggetto<br />

e non contenere che elementi essenziali, ma anche escludere<br />

le note solo presupposte o derivate da altre. È la via classica <strong>della</strong><br />

ricerca <strong>della</strong> definizione dell'oggetto di una scienza qualsiasi 4 .<br />

Descrizione <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong><br />

per le sue note essenziali<br />

Anzitutto, tutti gli elementi che costituiscono concretamente<br />

la <strong>liturgia</strong>, cioè: sacrificio, sacramenti, sacramentali, preghiere,<br />

cerimonie, ufficio divino, come sono in essa attuati, convengono<br />

in un concetto essenziale comune, quello di segno sensibile.^ Sono<br />

tutti segni sensibili di cose sacre, spirituali, invisibili, che non<br />

cadono direttamente sotto i sensi.<br />

<strong>Il</strong> sacrificio liturgico, essendo anche esterno, ha valore formale<br />

di.,sacrificio solo come segno sensibile di un sacrificio invisibile<br />

nell'animo, sia in Cristo stesso, per quanto concerne il Suo saci&ficio,<br />

sia nei fedeli che vi partecipano in quanto offrono il loro<br />

sacrificio facendo proprio il sacrifìcio di Cristo. L'aveva già ottimamente<br />

osservato S. Agostino : « <strong>Il</strong> sacrificio visibile dunque è sacramentum,<br />

cioè sacro segno, del sacrificio invisibile » 5 . Per i sette<br />

sacramenti è notissima la dottrina di S. Tommaso : « Propriamente<br />

parlando si dice sacramento quello che è segno di una cosa sacra<br />

che riguarda l'uomo, di modo che propriamente si dice sacramento,<br />

intendendo i sacramenti di cui qui parliamo, quello che è segno<br />

di cosa sacra in quanto santifica gli uomini » 6 . Anche i sacramentali<br />

sono segni di cose spirituali invisibili; in questo non differiscono<br />

dai sacramenti. Lo stesso dicasi dei riti e delle cerimonie di ogni<br />

specie che il concilio tridentino chiama appunto « segni visibili<br />

<strong>della</strong> religione e <strong>della</strong> pietà » 7 . La preghiera liturgica, finalmente,<br />

><br />

4<br />

Vedi per es., ARISTOTELE, // Post. Analyt. capp. 13 e 14.<br />

5<br />

De Civ. Dei X 5.<br />

6<br />

Stimma III q 60 a 2.<br />

•> Sess. XXII cap. 5. Di 1746 (943).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!