TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

MARIA, ANGELI
pio, un testo caratteristico del concetto che essa si faceva del
posto di Maria in cielo e sulla terra: nella festa dell'Annunziazione:
« Durante mattutino, mentre si cantava l'invitatorio Ave Maria, Gertrude
vide tre efficacissimi fasci di luce derivanti dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito
Santo, penetrare con impeto soavissimo il cuore della Vergine Madre e, dal
suo cuore, risalire nuovamente con efficace impetuosità al loro luogo d'origine.
Da questo influsso della Santissima Trinità fu dato alla beata Vergine di essere
potentissima dopo il Padre, sapientissima dopo il Figlio e benignissima dopo
lo Spirito Santo. Gertrude conobbe anche che ogni volta che la salutazione
angelica, cioè Ave Maria, è recitata con devozione dai fedeli sulla terra, i predetti
fasci di luce sovrabbondando, investono la beatissima Vergine con impeto
maggiore, rifluiscono in senso inverso dal suo cuore santissimo e così, con
mirabile diletto, ritornano alla loro sorgente. Da quella ridondanza alcuni ruscelli
di gaudio, di diletto e d'eterna salvezza sono come spruzzati in tutti i
santi e tutti gli angeli ed anche su quelli che in terra recitano la salutazione.
Così in ognuno viene rinnovato tutto il bene che ciascuno ha mai ottenuto
dalla salutifera incarnazione del Figlio di Dio » 8r >.
Angeli. — Non meno forte è il senso di Gertrude dell'unità con
il mondo angelico. Abbiamo visto che nelle visioni di quello che avviene
in cielo intorno alla Santissima Trinità, o in quelle di Cristo
che presiede invisibilmente agli uffici liturgici della terra, gli angeli
sono sempre presenti come la corte intorno al re. Questo non è che
un punto nel quale si manifesta il senso di Gertrude per l'unità con
gli angeli. Ve ne sono ancora altri che dimostrano che questa unità
era per lei una realtà profondamente vissuta. Nel capitolo riassuntivo
della fine del libro secondo del Legatus, ringrazia Dio non solo
perché le ha dato per speciale protettrice la Madonna, ma anche
perché le ha accordato la costante protezione degli angeli:
« Inoltre, spesso mi hai deputato a speciale servizio i più nobili prìncipi
del tuo palazzo, non solo dai cori degli angeli e degli arcangeli, ma anche dai
più alti cori secondo che la tua pietà, o benignissimo Dio, giudicava che mi
convenisse maggiormente, con l'intento, inoltre, che mi spronassero ad essere
loro più ossequiente negli spirituali esercizi » 86 .
L'angelo custode ha un posto speciale nell'attenzione di Gertrude.
Una volta:
« Siccome Gertrude assisteva alla messa più devotamente che poteva, arrivati
al Kyrie eleison, le sembrò che l'angelo, assegnatole da Dio come custode,
la ricevesse come una bambina nelle sue braccia e la presentasse a Dio Padre,
dicendo: Signore Dio Padre, benedici questa tua figliola... Dopo di che Io stesso
angelo similmente la presentò a Dio Figlio dicendo: o Figlio del Re, benedici
questa sorella... Finalmente la presentò allo Spirito Santo, dicendo: o amatore
degli uomini, benedici questa tua sposa » S7 .
Un'altra volta a Gertrude pare di vedere il suo angelo custode
in cielo stare tra la sua anima e Dio, dietro a loro, e « abbracciare
con somma riverenza e delicatezza, con un braccio il Signore e con
ss IV 12 p. 334 s.
86 II 23 p. 108. Vedi anche Eserciti I p. 622 s; II p. 627 s; IV p. 686, 688.
s' III 24 p. 167 s.
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