TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

OPINIONI PATRISTICHE
Si vede anche come una serie di riti liturgici di senso antidemoniaco
siano nati in questo clima: esorcismi dell'uomo prima del
battesimo e benedizioni con senso antidemoniaco di cose e di
elementi della natura. Questi riti tuttavia, non sono nati essenzialmente
nel terreno di false opinioni giudaiche ed ellenistiche. Sono
spuntati essenzialmente sul terreno della Scrittura, la comprensione
della quale, in questa materia, si può pure dire essere stata agevolata
nell'età patristica anche dalla convergenza, nello stesso senso,
agli occhi dei cristiani, di certe opinioni derivate da apocrifi giudaici
o dall'ambiente ellenistico.
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Demoni, battesimo, martirio, vita monastica,
giudizio particolare
La tradizione patristica, nel quadro generale del tema della vita
cristiana come lotta contro Satana, ha inoltre esplicitato, anche
fuori dei testi liturgici, il senso antidemoniaco di tutta una serie
di manifestazioni della vita cristiana il cui significato antagonistico
contro il demonio era solo implicito o appena accennato nel Nuovo
Testamento. Questi sviluppi ebbero talvolta grande importanza
nella stessa espressione liturgica, come avremo agio di meglio
vedere in seguito. Si tratta anzitutto del senso antidemoniaco del
battesimo, tema contenuto equivalentemente nel Nuovo Testamento
nel concetto del battesimo come morte e risurrezione con Cristo,
morte at peccato, alla carne, rinunzia al vecchio uomo, inizio della
nuova Creatura in Cristo, ecc. Viene poi un notevolissimo sviluppo
del senso antidemoniaco del martirio 30 tema questo solo accennato,
sebbene esplicitamente, nella scrittura (Ap 12,11).
Battesimo, martirio, vita ascetica dei vergini, vita monastica,
sono realtà intimamente connesse nell'antica tradizione, perché il
martirio è considerato come la testimonianza e Io sviluppo supremo
del battesimo, mentre la vita ascetica e monastica sono ritenuti
surrogati del martirio 31 . Niente di straordinario quindi che dalla
netta percezione del senso profondamente antidemoniaco del battesimo
e del martirio si arrivasse a vedere là vita ascetica in genere
e, dopo lo sviluppo del monachesimo, la vita monastica in particolare,
specialmente nella sua forma eremitica, come forme eminenti
della lotta contro Satana che distingue il cristiano.
Origene dà tale sviluppo al primo tema, che l'intera sua dot-
30 Vedi alcune testimonianze di Erma, Ignazio Antiocheno, diversi Atti dei
martiri, in J. DANIÉLOU, Dict. spir., Ili (1957) 179-182. Gli atti del martirio di S. Perpetua
sono stati studiati da questo punto di vista da F. DOLGER, Der Kampf mit
dem Aegypter in der Perpetua Vision. Das Martyrium als Kampf mit dem
Teufel, in: Antike und Christentum 3 (1932) 177-188. Per Origene, vedi S. BET-
TENCOURT, Doctrina Origenis ascetica, seti quid docuerit de ratione animae humanae
cum daemonibus (Studia anselmiana 16), Città del Vaticano 1945 n. 112 ss.
31 Vedi per es., E. MALONE, The monk and the martyr. The monk as the
successor of the martyr, Washington 1950 .