TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

festazione della Chiesa secondo il
Conc. Vaticano II, 277; m. pasquale:
vedi, Pasqua; il m. pasquale testificato
dagli apostoli concretizza tutto
il m. della storia m. di C. e del suo
sacerdozio, m.d.C. e quindi m. della
liturgia, 246; Dio lo compie in noi
attraverso un regime di segni, luogo
d'incóntro primario e connaturale tra
Dio e l'uomo, 53; ha un'inesauribile
ricchezza oggettiva, concreta tutti i
tesori della Divinità e dell'umanità,
244; la liturgia è mysterium, sacramentum,
m.d.C, mistero pasquale,
799; criteri per stabilire fino a qual
punto in un determinato particolare
della liturgia vi sia un « mistero »,
573s; concretizzato nella liturgia,
103-6; la liturgia è preghiera ed attuazione
sacrale del m.d.C. sotto i
segni della santificazione e del culto,
773; la liturgia è il luogo privilegiato
d'incontro tra Dio e l'uomo dove nella
concreta attuazione del m.d.C,
l'uomo per mezzo di Cristo nel possesso
dello Spirito riceve ogni bene
dal Padre ed a lui torna, 480; la liturgia
rende presente in sacramento
realizzandolo nelle singole anime
tutto il m.d.C. Storia Sacra, 453; la
liturgia è il modo specifico in cui
dalla Pentecoste alla Parusia si attua
nella Chiesa il m.d.C. nella santificazione
e nel culto, 166; tutto ciò riaffermato
dal Conc. Vaticano II, 296; nell'azione
liturgica Dio attua nell'uomo
il m.d.C. m. della Chiesa: legge dell'oggettività,
112; si compie in noi
nell'azione liturgica e, in virtù dell'opus
operatum, se ne accentua così
l'oggettività, 111; i segni liturgici attuano;
nell'uomo il m.d.C. m. della
Chiesa e come strumenti di Dio trasformano
l'uomo, 113; la messa tra
la prima e la seconda venuta dei
Signore è il centro in cui sotto il
velo dei segni vivono e si concentrano
tutte le fasi del m.d.C, 170;
il m.d.C, economia salvatrice del
mondo in Cristo, è sempre espressamente
ricordato nelle anafore della
messa, 171; concretizzato principalmente
nella messa: Vedi Messa; e
cicli liturgici, 182-85; nei nuclei essenziali
dei prefazi romani di Natale,
Epifania, della Croce, Pasqua, Ascensione,
Pentecoste sono espressi i diversi
aspetti del m.d.C. nella sua realizzazione
storica nella vita terrena di
Cristo, 177; nel periodo Avvento-Epifania
il m.d.C. viene prospettato nel
concetto di venuta epifanica del Si­
29-11 senso teologico...
INDICE ANALITICO 897
gnore, 444; nel periodo Settuagesima-
Pentecose l'A.T. è considerato nel suo
valore tipologico prefigurativo del
m.d.C. come redenzione, 445; nel periodo
Settuagesima-Pentecoste il m.
d.C. viene prospettato sotto l'idea
di redenzione, 444; come redenzione,
preparato nei catecumeni nella quaresima,
periodo per eccellenza della
lotta contro Satana, 415; e feste mariane,
degli angeli, dei santi, 184s; la
spiritualità liturgica è biblica e fa vivere
la vita cristiana come m.d.C,
continuamente attuando le realtà della
Bibbia, 631; la liturgia più che di
introspezione psicologica si preoccupa
di proporre l'attenzione su Dio
e le realtà oggettive: Cristo, suo m.,
redenzione, Chiesa, 194; in spiritualità
liturgica il triduo pasquale e Natale,
m.d.C. come redenzione e come
venuta epifanica, continuamente attuate
nella liturgia, sono i due fari
dell'anima anche fuori dell'azione liturgica,
656; comprende anche le vicende
dell'ascensione ascetica e mistica
verso la perfezione, ultimo sigillo
con cui si compie il m.d.C. in ogni
fedele, 432s; per i Padri spiegare la
liturgia è spiegare i suoi « misteri »,
570s; la sua presentazione nella spiritualità
del M.E., 747; contributo della
teologia dai sec. XII-XIII per la
migliore intellezione del m.d.C, 817;
O. Casel e la teologia del m., esposizione
e giudizio, 115-22; invito del
Conc. Vaticano II ai professori di
teologia di mettere in rilievo sempre
il m.d.C. e la Storia della Salvezza,
605; considerazioni degli ordossi sul
modo cattolico di presentare e vivere
il m.d.C, 781; la predicazione del
m.d.C. in s. Agostino, 815-19; la predicazione
è annunzio orale del messaggio
di Dio incentrato sul m.d.C.
Storia Sacra, mistero pasquale, fatto
dalla Chiesa per mezzo dei ministri
ai fedeli, 803s; contenuto ed oggetto
centrale della predicazione è il m.d.C.
Storia Sacra, 809, 811-19; la predicazione
divenendo catechesi liturgica
presenterà direttamente la liturgia in
quando m.d.C. sempre in atto, 829;
la predicazione e il m.d.C. nelle sollecitazioni
del Conc. Vaticano II, 802.
Vedi: Chiesa, Cristo, Mysterion, Mysterium,
Pasqua, Sacramentum, Storia
Sacra
MISTICA: aspetto mistico ed esperienza
mistica nella tendenza alla perfezione,
613s; nozione delle contemplazioni e
della vita mistica, 670s; grazie misti-